Il mondo della scuola si rinnova, nel 2019 sono previsti una serie di concorsi. La strada per l’insegnamento però è ancora piena di ostacoli per molti aspiranti docenti perché le graduatorie dei precedenti concorsi devono essere esaurite ed è attesto il parere del Consiglio di Stato per l’accesso dei diplomati magistrale ai nuovi concorsi.
Concorsi scuola 2019
Il Miur ha chiesto l’autorizzazione per bandire il concorso ordinario per 10.183 posti nella scuola dell’infanzia e primaria, inoltre la nuova legge di bilancio ha dato il via libera al concorso per la scuola seconda. I concorsi già banditi e in via di definizione sono quello per l’assunzione di 2004 DSGA, tutti gli aspiranti possono presentare la domanda entro il 28 gennaio 2019, inoltre sono state pubblicate le aggregazioni territoriali del concorso straordinario per la scuola primaria e dell’infanzia e, per quanto riguarda il concorso dirigenti scolastici i candidati hanno già sostenuto la prova scritta.
Concorso Dirigente scolastico
Il concorso Dirigente scolastico è cambiato rispetto al passato per effetto del decreto legge semplificazione. I candidati dopo la prova preselettiva, scritta e orale dovevano seguire un corso di formazione, svolgere il tirocinio e le relative prove. L’art. 10 del decreto semplificazione specifica che i vincitori del concorso sono assunti secondo l’ordine della graduatoria di ammissione. Con il decreto 138/2017 è stata disposta l’ammissione del 20% di candidati rispetto ai posti disponibili e anch’essi vincitori del concorso. Questa modifica consentirà di procedere all’assunzione dei dirigenti scolastici dal 1° settembre 2019, intanto il prossimo 7 gennaio si insedieranno le sottocommissioni che integrano la commissione iniziale e si occuperanno di correggere gli elaborati.
Concorso DSGA
Il concorso per direttore dei servizi generali e amministrativi (concorso DSGA) è stato bandito il 28 dicembre e i candidati possono presentare istanza di partecipazione entro le 23:59 del 28 gennaio 2019 esclusivamente online e per una Regione. Le domande cartacee e incomplete non verranno prese in considerazione, le dichiarazioni sono rese ai sensi del DPR 445/2000 e soggette alle conseguenze previste dagli artt. 75 e 76 del decreto in caso di dichiarazioni false o mendaci.
L’USR competente si occuperà di controllare le istanze e verificare i requisiti di accesso che sono: possesso di diploma di laurea di giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio; laurea specialista 22, 64, 71, 84, 90 e 91; laurea magistrale (tabella D.I. 9/07/2009). Possono partecipare anche gli assistenti amministrativi con tre anni di servizio (anche non continuativi) maturati tra il 2009 e il 2017.
Concorso Docenti
Il comunicato stampa ANIEF approfondisce gli aspetti del concorso docenti 2019. Il DDG del 7/11/2018 ha indetto il concorso straordinario non selettivo, le prove orali si svolgeranno nel mese di febbraio. Sono 42mila le domande presentate, il 37% da docenti di ruolo con e senza riserva. Questo concorso era stato indetto proprio per le 42mila maestre con riserva nelle GaE e per le 7mila maestre di ruolo con riserva. Come anticipato si attende la decisione del Consiglio di Stato per l’accesso dei diplomati magistrale (titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002) alle GaE.
Il Miur ha inviato al Consiglio superiore della pubblica istruzione la bozza per il concorso ordinario per l’assunzione di 10.183 docenti nel primo ciclo che sarà aperto ai diplomati magistrale e laureati in Scienze della formazione primaria, nelle Regioni dove le graduatorie del 2016 sono vuote oppure hanno dei posti ancora liberi nel nuovo biennio di vigenza. La Legge di Bilancio 2019 ha abolito il concorso per docenti con tre anni di servizio svolti negli ultimi otto anni e ne prevede uno unico, per accedere il titolo preferenziale è la laurea idonea all’insegnamento, 24 CFU oppure l’abilitazione. Novità anche per i docenti con 36 mesi di servizio che potranno concorrere per la classe di concorso se hanno svolto un anno di servizio, per loro ci sarà una riserva del 10% dei posti e saranno esenti dal conseguimento dei 24 CFU.
Il parere ANIEF non è positivo perché i concorsi straordinari non hanno risolto il problema del precariato, e ha proposto di riaprire le GaE per sanare la posizione degli insegnati che cambiano cattedra ogni anno e sembrano destinati ad essere supplenti per tutta la loro carriera.
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