Il sogno di molti giovani italiani è quello di diventare insegnanti e di uscire dal precariato. In Italia purtroppo i corsi abilitanti sono mancati per molti anni consecutivi, e quindi i giovani si sono visti costretti a cercare una soluzione diversa, fuori dall’Italia.
Abilitazioni all’estero
A partire dal 2014, molti aspiranti docenti, seguendo tanti connazionali, hanno deciso di conseguire l’abilitazione all’estero anche perché in Italia i tempi per acquisire il titolo sono molto lunghi. Allora iniziano un lungo percorso fatto di sacrifici, continui viaggi per frequentare le lezioni e tante spese. Le sedi scelte sono soprattutto la Spagna e l’est Europa, tra cui la Romania. I corsi per l’abilitazione sono estremamente pesanti, occupano i partecipanti per quasi dodici ore al giorno e il materiale di studio è considerevole. Ottenuta la certificazione di fine corso (Adeverinta), gli aspiranti docenti richiedono il riconoscimento del titolo in Italia.
Nota Miur: le abilitazioni in Romania non sono valide
È di pochi giorni fa, la nota del Ministro dell’Istruzione in cui si afferma che l’abilitazione conseguita in Romania non può essere riconosciuta in Italia e quindi non è sufficiente per accedere all’insegnamento, sia per i posti comuni sia per quelli di sostegno. Il Miur, per riconoscere i titoli acquisiti in Romania, necessita di un documento aggiuntivo che il Ministero Rumeno non può rilasciare a chi non si è laureato in Romania. Il riconoscimento dei titoli quindi non è concesso a chi ha una formazione mista, cioè laurea in Italia e abilitazione in Romania.
Elenco delle abilitazioni non riconosciute
In Italia a non essere riconosciuta non è solamente l’abilitazione presa in Romania ma anche la specializzazione su sostegno. Questo perché c’è un’enorme differenza tra l’ordinamento italiano e quello rumeno. In Italia gli studenti con disabilità studiano nelle classi comuni, affiancati da un insegnante di sostegno. In Romania invece ci sono ancore le scuole speciali riservate agli alunni con disabilità.
Per far sì che il proprio percorso abilitante abbia effettivo riconoscimento è necessario avere una qualifica che consenta l’esercizio della professione di docente abilitato all’insegnamento.
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