Anno di prova neoassunti, formazione, valutazione, relazione finale e piattaforma

SiriaV

Quando un docente viene assunto a tempo indeterminato è nominato per l’anno di prova, un periodo durante il quale dovrà svolgere alcune attività di formazione. L’esito dell’anno di prova neoassunti influisce sulla conferma del ruolo.

Anno di prova per docenti

Ogni anno il Ministero rende nota la circolare che stabilisce le linee guida per le attività formative che devono essere sottoposte ai docenti neoassunti. Il percorso si articola in diverse fasi: incontri propedeutici, laboratori formativi, visite nelle scuole innovative e gli incontri Peer to Peer.

Il docente che ha superato un concorso ordinario o straordinario, o a raggiunto il ruolo tramite lo scorrimento delle graduatorie permanenti per l’anno di prova viene affiancato da un tutor che lo segue in tutto il suo percorso formativo.

Anno di prova neoassunti

Durata dell’anno di prova

I docenti neoassunti devono svolgere delle attività sulla piattaforma online messa a disposizione dal Ministero.

L’anno di formazione ha inizio con l’anno scolastico dal quale decorrono le nomine ed
ha la durata di un anno scolastico, per la sua validità è richiesto un servizio minimo di 180 giorni e di 120 giorni di attività didattica.

Diciamo subito che in caso di giudizio negativo alla fine dell’anno di prova, è concessa una proroga per l’anno successivo. Il Dirigente Scolastico conferma il docente in ruolo con un decreto nel caso di esito positivo.

Attività da svolgere nell’anno di prova

La formazione dei docenti neoassunti per l’anno di prova prevede diversi incontri, il Peer to Peer, i laboratori formativi, ed una serie di eventi formativi online che si svolgono direttamente sulla piattaforma indire.

Le ore da dedicare alla formazione sono 50, tra queste 20 ore sono per la formazione online. Ovviamente il tempo trascorso nella piattaforma Indire non può essere quantificato.

La formazione inizia di fatto con il primo incontro di tipo propedeutico e formativo, gli incontri iniziali della durata di 6 ore spesso partono nel mese di ottobre/novembre e vedono il coinvolgimento dei docente Tutor. Le 12 ore successive sono riservate ai laboratori formativi, che sono 3 e della durata di 4 ore ciascuno. Il laboratorio più importante è quello che riguarda didattiche innovative e uso delle nuove tecnologie.

Percorso neo immessi

Ricapitolando, il percorso formativo per i docenti neo immessi è il seguente:

  • Iscrizione ambiente online
  • Incontri iniziali
  • Curriculum formativo
  • Bilancio iniziale delle competenze
  • Patto formativo
  • Laboratori formativi e visiting
  • Peer to peer
  • Attività didattica
  • Bilancio finale e bisogni formativi
  • Incontri finali
  • Questionario di monitoraggio
  • Dossier finale
  • Comitato di valutazione

Calendarizzazione degli incontri

Gli incontri propedeutici di carattere formativo da seguire nell’anno di prova per i docenti neoassunti sono calendarizzati dall’ambito territoriale di appartenenza. La partecipazione è estesa anche ai docenti di altri ambiti territoriali, così come previsto dagli USR.

Gli incontri di restituzione finale con valenza professionale coinvolgono tutti i protagonisti degli eventi formativi tra cui i docenti che partecipano ai laboratori, al visiting, i tutor e i dirigenti scolastici. Gli incontri di 6 ore in totale sono specifici e hanno formule organizzative flessibili.

Laboratori formativi

I laboratori formativi si svolgono sotto la guida dei Tutor, le tematiche e gli argomenti affrontati sono disciplinati all’art. 8 del D.M. 859/2015 e si svolgono per 12 ore complessive. In base alle esigenze del caso possono essere adottate altre soluzioni di durata variabile. Oltre alle didattiche innovative e all’uso delle nuove tecnologie, nei laboratori si svolgono attività di educazione alla sostenibilità, forme di inclusione e integrazione. I materiali sono fruibili sulla piattaforma Indire neoassunti.indire.it.

La piattaforma Indire per l’anno di prova

La piattaforma Indire consente ai docenti registrati di monitorare le attività di formazione. I referenti e Dirigenti scolastici possono accedere alla piattaforma per consultare il Portfolio professionale dei docenti.

Il portale consente inoltre ai referenti territoriali per la formazione dei docenti in anno di prova di prendere visione delle attività del percorso formativo.

Nella sezione Toolkit sono disponibili tutti i materiali che descrivono le funzioni della piattaforma.

La sezione Faq della piattaforma Indire ha raccolto le risposte alle domande frequenti per procedere in maniera autonoma senza dover contattare l’assistenza. Per esempio, cliccando sul link per l’impostazione della password, il sistema può dare il seguente messaggio di errore: “Questo link non è valido!”. In questo caso potrebbe essere scaduto il link della password che è valido per 3 giorni dall’invio oppure è stato disattivato dopo aver presentato una nuova richiesta di attivazione delle credenziali.

Attenzione a controllare anche la cartella SPAM della Posta elettronica, spesso questo tipo di messaggi non vengono filtrati correttamente. Oltre a problemi di carattere tecnico ci sono risposte a domande sulla propria posizione, riportiamo il caso specifico di una docente neoassunta in maternità che non sa se iscriversi o meno alla piattaforma Indire, l’obbligatorietà dipende dalla data prevista per il rientro in servizio.

Indire neoassunti guida all’inserimento degli elaborati

I dubbi dei docenti neoassunti che devono utilizzare la piattaforma Indire sono davvero tanti, seguendo le istruzioni possono essere facilmente sciolti. L’attività didattica che deve essere documentata è il “Peer to Peer” quindi la progettazione deve essere inserita prima dell’azione dell’attività.

Il docente è invitato a fare due progettazioni, il testo che le documenta segue il modello scelto in precedenza dal docente oppure dalla scuola. Il suggerimento è di indicare le azioni da svolgere in successione, per esempio: Introduco la lezione, assegno un’attività, discutiamo l’attività, sviluppo le parti centrali dei temi trattati. Oltre a compilare i campi presenti sulla piattaforma il docente deve redigere il testo da caricare.

Dopo questa prima fase la lezione deve essere documentata con 4 tipologie di documenti: materiali utilizzati durante la lezione, materiali prodotti dagli studenti, documentazione sull’attività (rispettare sempre la privacy e i vincoli), riflessioni del docente, del tutor e degli studenti. Si possono caricare sino ad un massimo di 10 file e ognuno di essi deve avere una dimensione massima di 7 Mb.

Relazione finale anno di prova

La relazione finale dell’anno di prova contiene tutti i dati relativi al servizio svolto dal docente neoassunto e quali attività formative ha seguito (art. 6 del DM 850/2015).

Per quanto riguarda l’attestazione del percorso formativo, viene rilasciato un attestato dal Dirigente Scolastico relativo alle attività di formazione in presenza, la piattaforma INDIRE produce un certificato per l’assolvimento dell’obbligo di formazione online. Sulla stessa piattaforma ci sono il bilancio iniziale e finale delle competenze, il curriculum formativo e tutte le altre attività svolte nell’anno di prova.

Anno di prova: formazione e valutazione finale

Il DM n. 850/15 spiega che a valutare i docenti neoassunti in anno di prova o formazione sono i Tutor, il Comitato per la valutazione dei docenti e il Dirigente scolastico. Il Tutor partecipa al colloquio con il comitato per la valutazione dei docenti e predispone l’istruttoria sull’esito delle attività formative e delle esperienze di insegnamento del docente in prova.

Il Comitato per la valutazione dei docenti è composto dal Dirigente Scolastico, due docenti del collegio docenti, un docente del consiglio d’istituto, e dal Tutor. Il Comitato esprime un parere in seguito al colloquio del docente e il Dirigente scolastico valuta i docenti neoassunti tendendo in considerazione questo giudizio.

La valutazione finale avviene analizzando tutta la documentazione. In caso di giudizio favorevole viene confermato il ruolo con apposito decreto, altrimenti viene concesso un periodo di proroga di un anno.

Tra i documenti da allegare alla relazione di prova c’è anche l’attestazione dell’espletamento delle attività Peer to peer. Conclude la relazione il giudizio del Dirigente scolastico.

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