Allorché é nell’aria un’elezione politica, allora quasi sempre chi è al vertice del Miur quasi sempre annuncia un nuovo concorso nella scuola, la più grande agenzia di collocamento, e certo il ministro Bussetti non poteva fare eccezione.
Elezioni europee di Maggio
Secondo quanto anticipato a Zunino di Repubblica TV, il ministro ha affermato che da qui ai prossimi anni per i pensionamenti serviranno nuovi insegnanti soprattutto nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
Ecco che a Maggio si dovrebbe partire con il bando del concorso a cattedre ordinario per esami e titoli per gli insegnanti di scuola di scuola dell’infanzia e per la scuola primaria in seguito con il bando per scuola secondaria di prima e di secondo grado. Saranno all’incirca 16.000 i posti che saranno messi a concorso per infanzia e primaria.
Il concorso si espleterà, qualora fosse realmente bandito a Maggio, nella seconda parte del 2019.
Il problema per i concorsi nella scuola è formare le commissioni per la bassa direi vergognosa retribuzione riservata ai commissari del concorso per il delicato compito di selezionare i nuovi insegnanti nella scuole. Un compenso che definire irrisorio è dir poco e che prevede appena 1 euro lordo per la correzione di uno scritto.
Al concorso possono partecipare i docenti in possesso del diploma magistrale conseguito entro il 2000/2001 o la Laurea in Scienze della formazione primaria.
Per infanzia e primaria è tuttora in corso il concorso speciale non selettivo che darà vita a graduatorie regionali da cui si assumerà per il prossimo anno dove le graduatorie di merito del 2016 risultano esaurite.
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