Bambino sordo: i piccoli compagni lo aiutano imparando la lingua dei segni

Flavia

Spesso chi soffre di quello che viene visto come uno svantaggio o una disabilità si sente inferiore o viene isolato dalla collettività ma non è quello che è successo nella scuola primaria Don Milano di Forlimpopoli a Nicolas. Quest’ultimo è un bambino sordo e i primi giorni di scuola si sentiva escluso a causa della sua disabilità isolandosi dal resto della classe.

Bambino sordo: i piccoli compagni lo aiutano

Il piccolo Nicolas si sentiva diverso dai suoi compagni di classe e si è così da loro isolato. A dispetto da quanto si dice, ovvero che i bambini possono imparare dal comportamento dei più grandi, in questa storia sono gli adulti ad avere qualcosa da imparare dai bambini. I piccoli compagni di classe di Nicolas non lo hanno lasciato solo, anzi. Si sono a lui avvicinato e hanno deciso di aiutarlo ad uscire dal suo isolamento compiendo per lui un grande gesto di affetto.

Bambino sordo, lingua dei segni

Il potere dell’amicizia

Nicolas non è stato lasciato solo dai suoi compagni di classe e a raccontare la vicenda, Valentina Baraghini, educatrice Lis (linguaggio italiano dei segni). I bambini hanno deciso di imparare la lingua dei segni per poter comunicare con Nicolas affinché lui non si sentisse più solo. Questo progetto pilota, la cui vita è stata data nella scuola primaria Don Milano di Forlimpopoli nel Forlivese, vuole valorizzare le differenze.

L’obiettivo è quello di per fare capire che queste possono essere una fonte di ricchezza e non di svantaggio per chi le possiede. L’esperienza vissuta dai bambini gli ha formati positivamente e ha avuto ripercussioni positive anche sugli insegnanti e sulle loro famiglie. Questa vicenda ha potuto evidenziare come delle persone così piccole, di appena 6 anni, si siano rese partecipi di un gesto straordinario di integrazione e d’amicizia.

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