Bozza Decreto Scuola in sintesi, Azzolina con pieni poteri, nessun aggiornamento graduatorie docenti

Redazione

Dopo la pubblicazione della bozza del decreto Scuola sono molte le critiche e le espressioni di contrarietà al documento. Partendo dall’On. Rossano Sasso, il deputato della Lega afferma appunto che “La bozza del Decreto Scuola che sta circolando è assolutamente negativa”.

Bozza Decreto Scuola in sintesi

Raggruppando per punti la bozza vediamo di analizzarli secondo la visione dell’Onorevole Sasso

Bozza Decreto Scuola in sintesi

6 politico per tutti gli studenti

Si paventa l’ipotesi del 6 politico, se l’emergenza dovesse proseguire, vanificando in tal modo gli sforzi delle scuole e degli insegnanti nella didattica a distanza. Come si può chiedere ai ragazzi più svogliati di continuare ad impegnarsi, se poi il Ministro promette la promozione a tutti?
Qui non si ignorano semplicemente le basi della pedagogia, ma del buon senso comune.

Nessun aggiornamento delle graduatorie docenti di II e III Fascia

Con il decreto si impedisce l’aggiornamento delle graduatorie, vanificando in tal modo tutti gli impegni, gli sforzi ed i relativi costi connessi che i docenti hanno dovuto sopportare per migliorare il proprio percorso formativo.

Avvio concorsi senza parere del CSPI

Si concede al Ministro la possibilità di bandire concorsi per assumere nuovi docenti, scavalcando le prerogative del Centro Superiore della Pubblica Istruzione, che avrebbe potuto almeno migliorare i vari bandi.

Nessuna chiusura delle scuole

Non si chiudono le scuole, esponendo inutilmente molti lavoratori ATA al rischio contagio. Perché un collaboratore deve continuare ad uscire di casa per andare al lavoro, con una scuola priva di insegnanti ed alunni?

Nessuna stabilizzazione dei precari

Non si stabilizzano i docenti precari che aspettano da anni l’immissione in ruolo, ma in piena pandemia si preferisce assumere persone senza alcuna esperienza e senza aver insegnato un giorno.

Irregolarità al concorso per dirigenti scolastici del 2017

Non si pone rimedio alla vicenda degli aspiranti dirigenti del concorso del 2017, concorso caratterizzato da numerose irregolarità e con un palese conflitto di interessi, poiché lo stesso ministro Azzolina vi ha partecipato.

Insegnanti di religione cattolica

Non si pone rimedio alla situazione degli insegnanti di religione cattolica, precari da anni pur avendo superato un concorso.

Personale educativo

Nessuna previsione per lo sblocco degli organici del personale educativo.

Scuole paritarie

Nessun aiuto alle scuole paritarie, fortemente penalizzate da questa emergenza, che svolgono un ruolo importante nella formazione ed istruzione di decine e decine di migliaia di alunni e che sono a rischio chiusura.

Continua Sasso “Un decreto che se dovesse rimanere così, manifesterebbe ancora una volta tutta la superficialità, tutta l’inadeguatezza al ruolo, tutta la mancanza di ascolto di un Ministro e dei suoi più stretti consiglieri, tutti elementi questi già tristemente noti ma che adesso stanno esplodendo, drammaticamente.” che aggiunge – “Presenteremo certamente emendamenti, faremo qualsiasi cosa nonostante la mancanza di agibilità politica del momento, ma serve una presa di coscienza di tutta la comunità scolastica.”

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