Con l’approvazione alla Camera dei Deputati del Decreto Milleproroghe ci sono state alcune novità anche per il settore della scuola. Tra le modifica sta riscuotendo molte polemiche sul programma su cui verterà il concorso straordinario.
Concorso straordinario: cambia il programma
Il Decreto Scuola (D.L. 126/2019), infatti, al comma 10 dell’art. 1 individuava nel “programma di esame previsto per il concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria bandito nell’anno 2016” il riferimento per la prova scritta della procedura straordinaria, sia quella per l’immissione in ruolo sui 24mila posti autorizzati che quella della prova ai soli fini abilitanti riservata a docenti con servizio in paritaria/corsi IeFP e docenti di ruolo senza anno di servizio specifico.
Il Milleproroghe, invece, ha modificato tale previsione cancellando il riferimento al concorso del 2016, unificando in tal modo il programma d’esame del concorso straordinario a quello previsto per il concorso ordinario. Ricordiamo che entrambi i bandi (straordinario e ordinario) saranno pubblicati contestualmente e che, come i bandi stessi, anche il programma (Allegato A) è al momento allo stato di bozza in attesa del parere obbligatorio seppur non vincolante del CSPI.
Il parere di Anief sul Milleproroghe
Va però evidenziato come la variazione introdotta con il Milleproroghe non abbia modificato quanto previsto dal Decreto Scuola sempre all’art. 1, comma 9 lettere a) (prova scritta per immissione in ruolo) e lettera d (prova scritta per conseguimento abilitazione docenti con servizio in paritarie/IeFP o di ruolo senza anno di servizio specifico), ovvero che la prova scritta riguarderà COMUNQUE argomenti afferenti alle classi di concorso e alle metodologie didattiche.
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Legislazione scolastica nel programma della prova scritta
Pertanto, eventuali argomenti diversi (ad esempio, la legislazione scolastica) non potranno essere oggetto di quesiti della prova scritta ma, eventualmente, solo della successiva prova orale da svolgere prima del termine dell’anno di formazione e prova per gli immessi in ruolo e di quella per il conseguimento dell’abilitazione che, ricordiamo, sarà oggetto di un decreto ad hoc.
Salvo modifiche dell’ultima ora dei bandi, quindi, la prova scritta del concorso straordinario sarà composta da:
- 45 quesiti su argomenti afferenti alla disciplina di insegnamento
- 30 sulle metodologie didattiche
- 5 di comprensione del testo in lingua inglese.
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