Non si è fatto attendere, dopo le diverse ordinanze cautelari pubblicate, il comunicato stampa del Consiglio di stato in merito al concorso scuola 2018.
Il consiglio di stato, accelera sul concorso, che può procedere in attesa della sentenza della Corte Costituzionale.
Consiglio di Stato il concorso va avanti
Il segretariato Generale della Giustizia Amministrativa attraverso un comunicato pubblica: Concorso scuola, avanti senza ammissioni con riserva. Consiglio di Stato: attendere il pronunciamento della Consulta
Il comunicato stampa del CDS su giustizia-amministrativa.
Con una serie di ordinanze cautelari pubblicate oggi, la VI Sezione del Consiglio di Stato ha preso atto della vastità e delle dimensioni del contenzioso che hanno interessato la procedura concorsuale straordinaria per l’assunzione di personale docente per le scuole secondarie e ha ritenuto necessario attendere il pronunciamento della Corte costituzionale.
La VI Sezione, con ordinanza n. 5134 del 3 settembre 2018, aveva già rimesso alla Consulta la questione di costituzionalità della disciplina attuativa della legge sulla “buona scuola” (in particolare, l’art. 17 comma 2 lett. b) e comma 3 del dlgs 13 aprile 2017).
La Sezione ha pertanto accolto le migliaia di istanze avanzate dai ricorrenti “ai soli fini della sollecita fissazione del merito in primo grado, ai sensi dell’art. 55 decimo comma c.p.a., all’esito del già proposto incidente di costituzionalità”, senza disporre anche l’ammissione con riserva, che avrebbe provocato – secondo le ordinanze – “un mutamento della natura dello stesso concorso in esame, in assenza delle esigenze di certezza e di continuità che nella specie solo la pronuncia della Corte Costituzionale può dare”, con “una sostanziale sospensione della stessa fonte legislativa primaria” prima del pronunciamento della Consulta.
Il concorso può pertanto procedere in attesa della sentenza costituzionale.
Nessuna ammissione con riserva
Nessuna ammissione con riserva per i non abilitati, poiché verrebbe snaturato il concorso proprio per l’elevato numero di ricorsi.
Prove suppletive
Il concorso deve continuare ed anche gli URS stanno iniziando a mettere in atto le decisioni del TAR, che impone all’amministrazione le prove suppletive per alcuni docenti che hanno avuto decisioni cautelari positive, in particolare l’Ufficio Scolastico Regionale Lombardia sta predisponendo la pubblicazione degli elenchi dei ricorsisti ammessi al concorso.
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