Al termine dell’anno scolastico gli studenti possono appurare tramite le valutazioni ricevute se sono stati ammessi a pieni voti alla classe successiva, se stati bocciati o se sono in sospensione di giudizio. Nel caso alcuni studenti dovessero versare nell’ultima condizione, è doveroso per loro frequentare dei corsi di recupero estivi secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore.
Corsi di recupero estivi
I corsi di recupero sono promossi al fine di permettere agli studenti che presentano delle lacune di recuperare le mancanze maturate durante l’anno scolastico precedente, fanno parte del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e sono previsti dalla legge. Lo scopo che essi si pongono è quello di garantire allo studente la possibilità di raggiungere un grado di preparazione sufficiente che gli permette di essere ammesso alla successiva classe.
Candidarsi ai corsi di recupero
I docenti possono essere nominati come insegnanti per corsi di recupero attraverso due modalità:
- essere reperiti dalle graduatorie di istituto
- essere reperiti analizzando le domande di Messa a Disposizione.
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La Mad (messa a disposizione) è la candidatura spontanea con la quale un docente si mette a disposizione per potere insegnare. La candidatura viene inviata ai Dirigenti scolastici che la valuteranno per assegnare incarichi. La Mad per i corsi estivi di recupero può essere inviata solo per gli istituti superiori di secondo grado.
Le disposizioni della Normativa
La normativa a cui le attività di recupero fanno capo è l’ordinanza Ministeriale n. 92 del 2007 con la quale è stata introdotta la sospensione di giudizio per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado. La stessa permette di conoscere l’esito degli scrutini entro il 31 agosto o a settembre, prima dell’inizio dell’anno scolastico. Gli studenti hanno l’obbligo di colmare le proprie lacune che gli hanno portati alla sospensione del giudizio, ma non hanno l’obbligo di frequentare i corsi estivi di recupero.
Quanto vengono pagati i corsi di recupero
Il compenso dei corsi è stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che riporta una retribuzione oraria di 50 euro, naturalmente tale cifra è al lordo delle imposte.
Se non è possibile attingere al personale interno della scuola si può ricorrere a docenti esterni, essendo obbligatorio per la scuola organizzare i corsi per il recupero.
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