Documento del 15 maggio esami di maturità: che cos’è e quali dati contiene

La fine dell’anno scolastico è uno dei periodi più impegnativi per i docenti, soprattutto per quelli delle quinte classi delle scuole superiori che in sede di consiglio di classe devono predisporre il documento per lo svolgimento della maturità.

Il documento deve essere predisposto entro la data del 15 maggio e rispettare i criteri dell’ordinanza ministeriale sugli Esami di Stato n. 205/2019.

Maturità documento 15 maggio: che cos’è e quali dati contiene

Il documento del 15 maggio è molto importante perché contiene tutte le informazioni relative all’organizzazione degli esami di stato, inclusi i metodi, gli spazi, i mezzi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione e gli obiettivi raggiunti, oltre a tutti gli elementi che il consiglio di classe ritiene utili e significativi. Prima dell’elaborazione del documenti i docenti possono consultare gli studenti e i genitori per proposte e osservazioni.

Documento del 15 maggio

Documento del 15 maggio, cosa scrivere

Nel documento del 15 maggio possono essere allegate anche le certificazioni delle prove svolte durante l’anno scolastico e altri atti delle iniziative realizzate. Lo schema si basa sulla descrizione del contesto generale con una breve descrizione e una presentazione dell’istituto, seguono le informazioni sul tipo di indirizzo e il quadro dell’orario settimanale.

Nel documento ci sono anche riferimenti alla composizione del consiglio di classe, e alla storia e alla composizione della classe di studenti. Molto importante la parte che riguarda l’indicazione sulle strategie e sui metodi  per l’inclusione, tra cui attività e progetti, e le indicazioni sulle singole discipline dai contenuti trattati alle competenze raggiunte, con la valutazione finale.

Protezione dei dati personali nel documento del 15 maggio

Il documento del 15 maggio viene pubblicato sull’albo dell’istituto e uno degli aspetti da non sottovalutare riguarda la protezione dei dati personali. L’OM 205/2019 richiama le indicazioni del Garante per la Privacy che è intervenuto diverse volte sulla questione, in particolare con la nota del 21 marzo 2017. La nota ricorda che vale il principio di necessità, ovvero i dati devono essere trattati solo se la finalità del trattamento non può essere conseguita con altri mezzi; il secondo principio è quello di pertinenza e non eccedenza, ovvero devono essere trattati solo i dati pertinenti e non eccedenti.

Il senso del documento del 15 maggio è quello di mettere in evidenza il percorso formativo e didattico, dunque non è necessario fornire alla commissione esaminatrice dati personali riferiti ai singoli elementi.

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