L’Educazione Civica rappresenta una materia trasversale che va a interessare tutti i livelli scolastici, iniziando dalla scuola dell’infanzia fino a giungere alla scuola secondaria di II grado.
Educazione civica nella scuola
L’Educazione Civica partecipa attivamente nella formazione di cittadini responsabili, sostenendo e favorendo pienamente l’intervento in una vita civica, culturale e anche sociale dell’intera comunità.
Ovviamente rispetto di tutte le norme e conoscere diritti e i doveri. Questa disciplina per anni è stata spesso messa in secondo piano, ritenendola meno importante paragonata ad altre materie scolastiche.
Attualmente il Ministero, proprio per far comprendere l’importanza dell’Educazione Civica, ha deciso per la sua obbligatorietà nelle scuole. Inoltre ha anche stabilito la realizzazione di un portale dedicato ad essa, contenente notizie molto utili e materiali vari da adoperare durante l’insegnamento di questa materia. Per ulteriori informazioni infatti è disponibile direttamente sul sito www.istruzione.it/educazione_civica.
Le linee guida dell’Educazione Civica
Tali Linee Guida hanno l’intento di caldeggiare da parte delle Istituzioni scolastiche un’appropriata attuazione del cambiamento normativo. Ciò sta a significare che bisogna effettuare una nuova verifica per quanto concerne i curricoli, in modo tale da poterli conformare alle nuove disposizioni.
Dal punto di vista della Legge, l’Educazione Civica costituisce una regola fondamentale del nostro ordinamento, ma pure un concetto essenziale per individuare tutto ciò che riguarda i diritti e doveri, i compiti e i comportamenti che hanno come finalità quella di sostenere il pieno sviluppo individuale, nonché incoraggiare la cittadinanza a partecipare attivamente a programmi politici, economici e sociali del nostro Paese.
Gli Istituti scolastici devono intensificare i rapporti collaborativi con le famiglie degli alunni, per farli diventare dei cittadini consapevoli non solo delle norme indicate da tale materia, ma anche inserendo il Patto educativo di corresponsabilità e ampliandolo alla scuola primaria.
Quindi le scuole devono provvedere a modificare e aggiornare i curricoli di istituto e tutto ciò che fa parte della programmazione didattica nel primo e nel secondo ciclo d’istruzione.
La cittadinanza digitale è di grande importanza, in quanto riguarda la potenzialità di una persona di usufruire in maniera consapevole e responsabile degli strumenti di comunicazione virtuali.
L’approfondimento di questa abilità nell’ambito scolastico, con scolari che già risultano essere pratici col web, sta a significare che tutto questo permette l’acquisizione di notizie e competenze utilissime per migliorare notevolmente questo nuovo modo di vivere.
Inoltre aiuta gli alunni a individuare i pericoli che possono trovarsi di fronte mediante il web, ottenendo così un allontanamento da parte loro da tutti quegli elementi che potrebbero essere nocivi per lui.
L’Educazione Civica deve essere ritenuta una disciplina trasversale rispetto a quelle più tradizionali e bisogna connetterla con le materie di studio. Infine l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica deve essere valutato periodicamente in sede di scrutinio tramite il docente coordinatore.
Normativa di riferimento
Il riferimento normativo è legato alla legge 92 del 20 agosto 2019 – “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”. Il documento contiene Allegato A, B e C.
Nell’allegato A inoltre sono disponibili le linee guida che contengono:
- Aspetti contenutistici e metodologici
- Costituzione: diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà
- Sviluppo sostenibile: educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio
- Cittadinanza digitale
- La prospettiva trasversale dell’insegnamento di educazione civica
- La contitolarità dell’insegnamento e il coordinamento delle attività
- La valutazione
L’Allegato B contiene le integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
L’Allegato C contiene le integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (D. Lgs. 226/2005, art. 1, c. 5, Allegato A)
L’allegato A, B e C con le linee guida complete sono disponibili al seguente link: www.miur.gov.it/documents/20182/
In merito alle valutazioni periodiche bisogna fare riferimento al Decreto Legislativo 62 del 13 aprile 2017 per la scuola primo ciclo e al DPR 122 del 22 giugno 2009 per il secondo ciclo.
Quante ore di Educazione Civica devono essere fatte
Questa tipologia d’insegnamento deve essere inserita nel curricolo di ogni istituto con un quantitativo di ore annue corrispondente a minimo 33 ore, da includere nell’orario scolastico prestabilito.
Coordinatore di Educazione Civica
Gli insegnanti che svolgono questo ruolo, hanno il compito di coordinare le attività di educazione civica non dobbiamo confonderlo con il coordinatore di classe.
Durante lo scrutinio devono fare la proposta di valutazione da inserire poi nel documento di valutazione, apprendendo degli elementi di tipo conoscitivo degli insegnanti del team o del consiglio di classe cui è affidato il compito d’insegnare Educazione Civica.
Cosa si studia in Cittadinanza
Il Ministero ha deciso di coinvolgere maggiormente gli scolari (studiando la Cittadinanza) su una tematica capace di ridestare il senso civico e il pieno rispetto non solo delle istituzioni ma anche verso se stessi e gli altri, ancor più dopo i vari episodi di bullismo accaduti nel settore scolastico.
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