Nel 2019 è ufficialmente entrato in corso di validità il nuovissimo regolamento per quanto concerne la fascia di reperibilità per la visita fiscale dei dipendenti pubblici che prende in considerazione il Polo Unico Inps, iniziando dal controllo della reperibilità del lavoratore che può essere attivata anche dal primo giorno se l’assenza si manifesta nella giornate successive o precedenti a quelle ritenute non lavorative, se a ridosso di domenica, giorni di riposo, festività.
Visite fiscali: fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici
I diversi orari delle visite fiscali dei dipendenti pubblici (statali), ovvero: docenti, militari, forze dell’ordine, polizia, i privati in malattia Inps ecc…, sono fasce in cui ci deve essere reperibilità tassativa, che qualsiasi lavoratore pubblico assente per malattia è obbligato a rispettare cosi da permettere il controllo da parte della Pubblica Amministrazione.
Un qualsiasi lavoratore che non si trova in casa (o comunque nel luogo indicato nel certificato medico), e non va quindi va ad osservare gli orari di reperibilità, può andare incontro a sanzioni pesanti se non è in grado di giustificare al meglio la sua assenza.
Le fasce orarie di reperibilità in caso di malattia per i dipendenti pubblici sono:
- dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00
Le fasce di reperibilità che abbiamo menzionato vanno tassativamente rispettate sin dal primissimo giorno e in particolar modo anche il fine settimana sabato e domenica, ma anche i giorni festivi come può essere Natale e Pasqua, capodanno e le feste patronali.
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Sanzioni: a cosa si va incontro se non si è reperibili durante gli orari di visita fiscale?
A cosa si va incontro e quali sono le sanzioni se non reperibili durante gli orari della visita fiscale? Qualora il dipendente dovesse risultare assente alla visita, se non riesce a giustificare il tutto, potrebbe rischiare le seguenti e pesanti sanzioni:
- licenziamento immediato senza alcun preavviso: se il certificato medico che viene presentato è falso o certifica uno stato di malattia non vero;
- se il dipendente lavoratore entro due settimane non è in grado di giustificare l’assenza, c’è la decurtazione dell’indennità di malattia INPS;
- licenziamento con preavviso: se non c’è alcuna valida giustificazione per l’assenza reiterata.
Esenzioni visite fiscali
Chi è invece esente dall’obbligo di reperibilità durante gli orari delle visite fiscali? Prendendo in considerazione quanto previsto dal decreto Madia, l’esenzione per i dipendenti pubblici è permetta infatti in sole 3 circostanze, ovvero:
- stati psicologici strettamente connessi alla condizione di invalidità pari al 67% o superiore, leggi anche: esonero visita fiscale per depressione ed invalidità civile.
- malattie di grave entità che richiedono una terapie salvavita;
- causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo alla scrivibilità della menomazione plurima o unica alle malattie rientranti nella tabella E del decreto Madia.
In conclusione, per quanto concerne la malattia professionale o il semplice infortunio, la competenza è a carico dell’INAIL non più dell’Inps.
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