La flipped classroom è una tecnica di insegnamento che capovolge l’esperienza di apprendimento tradizionale, eliminando i contenuti erogati nel formato tradizionale della lezione frontale e sostituendoli spesso con altre risorse didattiche.
INDICE
- La Flipped Classroom
- Caratteristiche della flipped
- Fasi della classe capovolta
- Obiettivi della flipped classroom
- I vantaggi della classe capovolta
- Come mettere in pratica la Flipped Classroom
- Risorse internet sulla Flipped
La Flipped Classroom
La flipped classroom nasce con l’intento di rendere gli studenti autonomi nell’apprendimento e quindi responsabili del proprio processo di imparare: non più passivi destinatari di informazioni, ma attivi interpreti delle informazioni stesse.
La metodologia flipped classroom può essere applicata in modo molto flessibile, poiché si basa su un approccio interattivo con lo studente e su una più ampia possibilità di dialogo tra docente e allievo. Le origini della flipped classroom sono americane, il mondo della formazione alla fine degli anni novanta sperimenta presso alcune università statunitensi l’introduzione di video lezioni e tutorial a cui gli studenti possono accedere direttamente da casa.
La flipped classroom è una nuova tecnica di insegnamento, una vera e propria rivoluzione nella didattica, che ha conquistato il cuore degli studenti, ma anche quello dei docenti.
La flipped prevede che la parte più importante del corso sia quella che avviene a casa e non più alla lavagna come avviene in altre metodologie didattiche, la lezione vera e propria vede gli allievi impegnati in laboratori o attività pratiche, mentre il docente facilita il processo di apprendimento.
Caratteristiche della flipped
La flipped classroom è un modello di insegnamento e apprendimento in cui gli studenti guardano brevi videolezioni a casa prima della lezione e fanno compiti, ed esercitazioni in classe, con la guida dell’insegnante.
La flipped classroom, letteralmente classe rovesciata, si basa sullo studio individuale, con l’uso della tecnologia informatica e della video-lezione (YouTube, video on demand, prodotti con screencast-o-matic), che consente agli studenti di visualizzare il materiale didattico prima di andare a scuola. Una metodologia didattica e di apprendimento che si basa sulla teoria della prospettiva inversa, ovvero sull’idea che la maggior parte delle informazioni possono essere disponibili gratuitamente sul web e che quindi il ruolo dello studente sia anche quello di imparare a riconoscere le fonti affidabili e le migliori risorse.
Il concetto di flipped classroom sposta la lezione dalla classe alla casa, dando agli studenti la possibilità di ricevere informazioni e comprendere meglio i contenuti in modo autonomo.
Fasi della classe capovolta
Il concetto di classe capovolta è stato introdotto da Jonathan Bergmann e Aaron Sams nel 2010 come alternativa alle lezioni frontali ed alle lezioni partecipate. Si trattava di un metodo di insegnamento in cui gli studenti guardano le videolezioni a casa e lavorano su altre attività in classe. Ciò consente agli studenti di apprendere in base ai propri ritmi, di conseguenza, negli ultimi anni il modello della flipped classroom è diventato sempre più popolare tra gli insegnanti dei vari insegnamenti, dalle materie STEM a quelli delle materie scientifiche come scienze e geografia.
Nel nostro articolo esploreremo le fasi di un modello di flipped classroom, si parte con l’analisi e la schematizzazione dei risultati attesi, si passa al lavoro degli studenti che mettono in atto la costruzione dell’apprendimento con la metodologia proposta dal docente, ed infine c’è una fase di valutazione e di elaborazione dei risultati.
Analisi e schematizzazione dei risultati attesi
In questa fase il docente deve porsi alcune domande che lo aiutano all’analisi e alla schematizzazione dei risultati che intende ottenere. Ad esempio, che tipo di conoscenze e competenze vogliamo che i nostri studenti acquisiscano? Come vogliamo che acquisiscano questi risultati? Cosa è necessario per farlo?
Dopo aver risposto a queste domande, si passa alla schematizzazione dei risultati attesi. Ciò significa che il docente deve pensare a ciò che vuole ottenere e progetta il suo piano di apprendimento. Va definito cosa si vuole esattamente dagli studenti, considerando anche le loro conoscenze pregresse, i loro interessi e le loro competenze. In questa fase, è bene utilizzare diverse risorse per trarre ispirazione e idee.
Costruzione dell’apprendimento
Arriva la parte in cui gli studenti implementano effettivamente il loro processo di apprendimento. Iniziano magari lavorando a casa, guardando video o materiale fornito dal docente, poi arrivano in classe sapendo già gli argomenti della lezione. A questo punto gli studenti sono pronti per attività di elaborazione più approfondite, come la risoluzione di problemi, lavori creativi o attività laboratoriali.
Nella seconda fase, gli studenti mettono in pratica il modello della classe capovolta. Ciò significa che sono responsabili del proprio processo di apprendimento, gli studenti potrebbero trovare le risorse da soli, utilizzando YouTube o altri siti web come fonti di informazione. È importante che utilizzino diversi tipi di media, in modo da ottenere più informazioni da fonti diverse.
Valutazione ed elaborazione dei risultati ottenuti
La terza fase è quella della valutazione e dell’elaborazione dei risultati, in cui si verifica quanto gli studenti abbiano compreso l’argomento o l’area tematica. Potremmo aver bisogno di un feedback da parte loro ed eventualmente valutare ulteriori approfondimenti, se ci sono domande rimaste senza risposta o se non hanno capito bene qualche elemento dell’unità di apprendimento.
Obiettivi della flipped classroom
La flipped classroom è una nuova metodologia per l’insegnamento e l’apprendimento, che sposta la consegna convenzionale dei contenuti (lezione) a dopo la lezione. Ciò significa che il materiale della lezione sarà a disposizione degli studenti prima della lezione vera e propria.
Il concetto di Flipped Classroom si basa sul fatto che gli studenti imparano meglio quando sono attivi, sono più motivati a partecipare alle discussioni in classe, a fare domande e presentazioni. In questo modo, gli studenti sono più coinvolti nel loro processo di apprendimento. Oltre a essere più coinvolti, la Flipped Classroom permette agli insegnanti di avere più tempo per lavorare a tu per tu con gli studenti che hanno bisogno di aiuto, fornendo loro un’attenzione personalizzata e incoraggiandoli ad avere successo. Questa metodologia favorisce anche l’inclusione ed è spesso utilizzata in gruppo.
L’obiettivo della Flipped Classroom è quello di migliorare i risultati facendo sì che gli studenti si concentrino sulla comprensione dei concetti piuttosto che sulla memorizzazione dei fatti e a sviluppare le capacità di pensiero critico, questo modello è ormai adottato in tutte le scuole del mondo.
I vantaggi della classe capovolta
La Flipped Classroom è un metodo di insegnamento in cui il materiale tradizionale delle lezioni viene visionato prima della lezione e poi le ore di lezione vengono utilizzate per la pratica o per il lavoro di gruppo. Questa metodologia sta guadagnando popolarità negli ultimi anni, si tratta di un approccio più moderno alla classe tradizionale, in cui gli studenti ricevono il materiale didattico prima di venire in classe, che possono poi studiare nel loro tempo libero.
In questo modo, gli studenti hanno un maggiore controllo sul loro apprendimento, ottenendo le informazioni di cui hanno bisogno prima che vengano presentate dall’insegnante. Ciò significa che gli studenti possono dedicare più tempo a svolgere attività che dimostrino quanto hanno appreso, piuttosto che a seguire lezioni e test.
La flipped classroom incoraggia inoltre nello studente l’esplorazione autonoma e curiosa dei contenuti, con uno studio attivo, che favorisce l’acquisizione di competenze trasversali. Permette inoltre agli insegnanti di concentrarsi sull’aiutare gli studenti a sviluppare competenze di pensiero computazionale e problem solving.
Come mettere in pratica la Flipped Classroom
Il concetto di classe capovolta è stato introdotto dal professor Kishore Iyengar dell’Università di Stanford nel 2006. L’idea alla base di questo concetto è quella di far guardare agli studenti le videolezioni a casa, in modo che possano concentrarsi sull’apprendimento durante le lezioni, invece di affrettarsi a leggere il materiale delle lezioni per prepararsi alle interrogazioni ed alle verifiche.
Inoltre, gli studenti possono vedere i contenuti secondo i propri orari, invece di essere costretti a seguire un programma rigido stabilito dagli insegnanti, che potrebbero non tenere conto delle esigenze e delle preferenze individuali.
Per mettere in pratica la flipped classroom basta seguire le fasi che la costituiscono:
- analisi e la schematizzazione dei risultati attesi
- gli studenti che mettono in atto la costruzione dell’apprendimento con la metodologia proposta dal docente
- valutazione ed elaborazione dei risultati.
Risorse internet sulla Flipped
Di seguito alcuni esempi di flipped classroom di diverse materia:
- Flipped classroom Storia (argomento: La Preistoria) – link – all’interno del PDF è presente una sintesi del lavoro effettuato in una scuola media di Roma
- Classe capovolta Informatica (argomento: Conversione binario decimale) – link e video – nell’esempio viene indicato l’obiettivo da raggiungere (fase 1), i video con le spiegazioni e gli approfondimenti rispetto all’argomento proposto (fase 2) ed una verifica degli apprendimenti (fase 3)
- Flipped classroom Geografia (argomento: Parigi) – link – nell’esempio sono presenti diversi contenuti tra cui alcuni video, link a risorse web ed immagini.
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