Funzioni strumentali, aree di appartenenza, compensi e individuazione dei docenti

Luigi

Oggi parliamo di funzioni strumentali, vedremo insieme cosa sono, come vengono individuate e quali compensi ricevono i docenti che svolgono questa funzione.

INDICE

Cosa sono le funzioni strumentali

In riferimento alla normativa che regola le funzioni strumentali possiamo affermare che queste sono assegnate per attuare il Piano dell’Offerta Formativa (PTOF) della scuola. I docenti che rivestono il ruolo di funzione strumentale in una specifica area ne sono responsabili e coordinano l’ambito assegnato.

Dunque un ruolo molto importante che viene svolto attraverso un incarico assegnato dal collegio docenti.

Chi riveste incarichi di funzione strumentale fa parte dello staff della dirigenza, riceve un compenso accessorio e può avere anche l’esonero dall’insegnamento.

Funzioni strumentali

Funzioni strumentali e PTOF

Gli incarichi di funzioni strumentali vengono affidati dal Dirigente Scolastico, dopo l’approvazione del collegio docenti. Ogni area della funzione strumentale gestisce una parte specifica del PTOF.

Di seguito alcune delle funzioni che vengono espletate:

  • funzioni di aggiornamento, revisione e verifica del Piano dell’offerta formativa
  • Nucleo Interno di Valutazione (NIV) e RAV
  • attività di accoglienza per studenti e docenti
  • affiancamento dei collaboratori del DS
  • rapporti con le istituzioni locali e con le aziende del territorio
  • orientamento e formazione
  • attività di gestione degli alunni BES e DSA
  • coordinamento del GLH
  • attività di gestione dei viaggi di istruzione

Compensi della funzione strumentale

Passiamo ad indicare i compensi per i docenti che rivestono tale ruolo, la funzione strumentale ha un carico di lavoro superiore agli altri docenti. Durante la contrattazione di Istituto vengono stabiliti i compensi per la funzione strumentale ed in questa occasione vengono stabilite:

  • la quota fissa
  • la quota aggiuntiva variabile

I compensi aggiuntivi vanno quantificati in base alla complessità del ruolo ricoperto.

Se vogliamo assegnare delle cifre possiamo affermare che la funzione strumentale in linea generale riceve circa 2.000 euro all’anno:

  • 1.400 euro circa per la quota fissa e 600 euro per la parte della quota aggiuntiva.

Questa cifra naturalmente può cambiare in base all’area gestita ed alla contrattazione di istituto.

Come vengono individuate le funzioni strumentali

I docenti che ambiscono a diventare funzione strumentale devono proporsi a tale ruolo attraverso una formale richiesta. A questo link c’è un esempio di modello di domanda: domanda FS.

Insieme alla domanda viene inserito anche un breve curriculum contenete le esperienze maturate e la formazione universitaria specifica (master, corsi di perfezionamento, CLIL, etc…).

A questo punto il Dirigente Scolastico raccoglie le domande e valuta la richiesta di inserimento, prendendo in considerazione l’area di interesse.

Aree delle funzioni strumentali

Di seguito le aree delle diverse funzioni strumentali:

Area PTOF

In questa area viene revisionato il Piano dell’offerta formativa, vengono coordinate tutte le funzioni strumentali ed i coordinatori di classe e di dipartimento

Vengono affidati i materiali e le informazioni per la gestione del sito web della scuola.

L’area in questione fornisce la modulistica per relazioni, progetti, piani di lavoro e programmazione annuale.

Area sostegno studenti

L’area si occupa dell’accoglienza e dell’orientamento degli studenti, del monitoraggio di eventuali difficoltà di apprendimento segnalate dai coordinatori.

Altre aree di intervento:

  • iniziative di formazione e potenziamento didattico
  • dispersione scolastica ed assenze, con monitoraggio e gestione delle comunicazioni con la famiglia.

Area sostegno docenti

L’area si occupa del sostegno al lavoro dei docenti come ad esempio l’aggiornamento del sito web e delle circolari. Oltre a questo c’è:

  • gestione e supporto all’uso del Registro Elettronico.
  • gestione ed aggiornamento della modulistica utile ai docenti.
  • supporto ai docenti in merito alle attività di progettazione delle attività.
  • supporto e coordinamento dei dipartimenti.
  • analisi e monitoraggio del fabbisogno formativo dei docenti.
  • organizzazione e gestione di visite guidate e visite di istruzione.
  • gestione delle relazioni finali ed archiviazione del materiale ricevuto dai docenti.

Area inclusione ed integrazione

L’area si occupa di supporto a docenti, studenti e famiglie sul tema dell’inclusione e dell’integrazione attraverso il coordinamento di tutte quelle attività che forniscono integrazione di alunni con disabilità.

Ulteriori aree di intervento:

  • gestione di tutti i rapporti con le ASL e con gli operatori sanitari (neuropsichiatra, psicologo, medici).
  • gestione di iniziative per docenti e studenti volte all’integrazione e all’inclusione.

L’area inclusione e d integrazione si occupa anche di presenziare il GLHI e di coordinare le riunioni.

Area valutazione

Di seguiti le principali azioni dell’area valutazione:

  • coordinamento dei sistemi di valutazione e degli indicatori di apprendimento
  • gestione e d organizzazione delle prove INVALSI
  • gestione del monitoraggio dei livelli di apprendimento
  • gestione del RAV
  • gestione del NIV
  • gestione di questionari e sondaggi di valutazione
  • gestione di rapporti e grafici da illustrare al collegio docenti.

Area BES/DSA

L’area BES e DSA si occupa principalmente dell’accoglienza e della gestione degli alunni BES nonché dei docenti di sostegno o curriculari che hanno nella propria classe studenti con Bisogni Educativi Speciali.

Tra le principali azioni dell’area troviamo:

  • coordinamento di tutte quelle attività che forniscono integrazione di alunni BES.
  • coordinamento di incontri con medici e team di psicologi.
  • aggiornamento e gestione della modulistica per redigere PEI e PDP.
  • verifica costante di tutti gli interventi legati all’integrazione.
  • aggiornamento e redazione del PAI (Piano Annuale per l’Inclusione).

Normativa di riferimento

Tra la normativa di riferimento troviamo:

  • articolo 33 del CCNL scuola 2006/09

Potete consultare l’intero CCNL al seguente link, all’interno sono presenti quattro punti che specificano le finalità, le delibere ed altri importanti elementi sul ruolo.

  • articolo 30 del CCNL scuola 2002/05 – Consultabile al seguente link.
  • articolo 28 del CCNL 1999, che descrive le attività e le funzioni dei docenti

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