Il concorso ordinario infanzia e primaria slitta in autunno

Flavia

Il concorso ordinario infanzia e primaria slitta in autunno: Miur sempre più inaffidabile, segue il comunicato stampa di Anief che afferma che qualunque sia il motivo dello slittamento non fa altro che avvalorare la tesi portata avanti da Anief: i concorsi, ordinari e riservati, come da prassi, procedono con una lentezza tale che non possono di certo fronteggiare l’emergenza delle quasi 200 mila supplenze, di cui in gran parte vacanti.

Il concorso ordinario infanzia e primaria slitta in autunno

Marcello Pacifico (Anief): “Tutti questi problemi organizzativi sul reclutamento, sommati alla lentezza cronica della loro attuazione, all’esclusione illegittima dalle prove di alcune tipologie di candidati e ad errori organizzativi-valutativi, dovrebbero fare aprire gli occhi all’amministrazione scolastica. Perché questo modo di procedere sta portando ad assegnare una cattedra su quattro a supplenze, anche a precari con la sola messa a disposizione, e tutto il sistema scuola a dei livelli sempre più bassi”.

Concorso ordinario infanzia e primaria

L’affidabilità del ministero dell’Istruzione si dimostra sempre più scarsa: a poche ore di distanza dal taglio di 5 mila immissioni in ruolo, deciso dal Mef senza che il Miur avesse nulla da eccepire, giunge l’ancora più inaspettata notizia del rinvio in autunno del bando di concorso ordinario infanzia e primaria per 16.959 posti, dopo che ancora ieri il ministro dell’Istruzione lo dava per imminente.

Tra le possibili motivazioni del rinvio, probabilmente ad ottobre, c’è quella che il concorso straordinario bis, riservato ai docenti con diploma magistrale conseguito entro a.s. 2001/02 e laureati in Scienze della formazione primaria con un anno di servizio nella scuola statale, paritaria o nelle sezioni primavera, “acquisterebbe valore se bandito prima o comunque contemporaneamente all’ordinario”.

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