Insegnare nelle scuole private richiede di gran lunga meno tempo rispetto all’iter burocratico da seguire nella scuola pubblica. Tuttavia diventare insegnanti in una scuola privata non è facile come in tanti credono, vediamo come poter insegnare in una scuola privata e quali titoli occorrono.
Come diventare insegnante nelle scuole private?
Per insegnare nella scuola privata, come nella scuola pubblica c’è bisogno di idoneo titolo di studio, questo varia in base alla classe di concorso, quindi alla materia con la quale ci si candida, si segue quindi il DPR 19/2016 che regolamenta le nuove cdc. Oltre al titolo di studio per insegnare nelle scuole private è necessario avere abilitazione all’insegnamento.
Stipendio dei docenti nelle scuole private
Lo stipendio che guadagna un docente nelle scuole private non è altissimo, che può comunque aumentare con in base all’anzianità del servizio. Spesso e volentieri ad oggi accade che in tantissime scuole private i direttori interpellano docenti giovani a cui ovviamente viene proposto uno stipendio relativamente basso in cambio di un punteggio che può essere speso in qualsiasi scuola statale.
Nel 99% dei casi ai docenti che si candidano viene offerta una proposta di circa 8 euro ogni ora. In tanti hanno segnalato di aver ricevuto più o meno proposte del valore di 800 euro al mese.
Insegnare nelle scuole private senza abilitazione
In tanti si chiedono se ad oggi è possibile insegnare nelle scuole private senza abilitazione, se volete una risposta chiara questa è presente nella legge 10 marzo 2000, numero 62 nel comma 4 lettera G, il quale evidenzia che, la parità fra scuole pubbliche e private, viene riconosciuta solo ed esclusivamente dalle strutture che hanno requisiti appositi, tra cui la presenza di insegnanti in possesso del titolo di abilitazione (PAS).
La legge di cui vi stiamo parlando dice che le scuole private per riuscire a tenere la parità con quelle pubbliche, debbano tassativamente assumere insegnanti che abbiano l’abilitazione.
Però, come qualsiasi cosa al mondo, esistono le eccezioni anche per quanto riguarda le scuole pubbliche, in diversi casi per motivi di forza maggiore si può essere chiamati ad insegnare, magari per sostituire un docente, anche senza dover necessariamente presentare il titolo di abilitazione per insegnare.
Differenza tra scuola privata e scuola paritaria
Quali sono le reali differenze tra scuole private e scuole paritarie? Scopriamolo insieme:
Scuole paritarie
Per chi non ne fosse a conoscenza le scuole paritarie sono inserire nel sistema nazionale di istruzione e svolgono un servizio pubblico. Per quanto riguarda gli alunni, la frequenza costante della scuola in questione va a costituire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
In poche parole, il riconoscimento della parità è in grado di garantire:
- stesse modalità di svolgimento che si adottano per i diversi esami di stato;
- uguaglianza dei doveri e diritti degli studenti;
- abilitazione a poter rilasciare titoli di studio che hanno il medesimo valore a livello legale delle scuole statali.
Scuole non paritarie
Questo tipo di scuole evidenziamo da subito che sono sempre scuole private, iscritte in elenchi regionali che vengono costantemente aggiornati annualmente.
La frequenza costante della scuola non paritaria da parte dei ragazzi non va a costituire assolvimento dell’obbligo di istruzione, tra l’altro non è possibile al tempo stesso rilasciare alcun tipo di studio che ha valore legale.
In conclusione, per questo semplice motivo, gli studenti devono obbligatoriamente svolgere un apposito esame al termine di ogni percorso che svolgono a scuola.
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