Obbligo di sorveglianza degli alunni durante la ricreazione ed il cambio ora

SiriaV

Gli insegnanti sono tenuti a sorvegliare gli alunni per tutto il tempo in cui essi si trovano all’interno dell’istituzione scolastica. La sorveglianza degli alunni deve protrarsi in maniera ininterrotta dal momento in cui gli alunni entrano in classe fino a quando escono, compreso anche l’intervallo di tempo del trasporto da casa a scuola e viceversa (se viene effettuato dall’istituto scolastico).

La giurisprudenza della Corte di Cassazione è abbastanza rigida su tali principi, applicabili anche a due momenti della vita scolastica: il cambio dell’ora e la ricreazione. Vediamoli nello specifico.

INDICE

Obbligo di vigilanza sugli alunni

La responsabilità dei docenti (rientrante nella “responsabilità della Pubblica Amministrazione”, fissata nel codice civile dagli articoli 20432048) non viene meno al di fuori dell’orario scolastico. La Cassazione ha infatti sancito che gli insegnanti sono responsabili anche durante gli spostamenti da un locale all’altro dell’edificio scolastico, durante la ricreazione, la mensa, i viaggi di istruzione e le uscite in generale.

Sorveglianza alunni

Anche il CCNL del 24/07/2003 (all’art. 27) parla di responsabilità dei docenti estendendola ai cinque minuti prima che comincino le lezioni, poiché il docente dovrebbe trovarsi già all’interno della classe prima del suono della campanella della prima ora.

Vigilanza durante la ricreazione

La pausa di ricreazione è il momento più delicato dell’intera giornata scolastica: i docenti, in questo frangente, devono essere ancora più attenti e vigili, poiché l’esuberanza degli alunni potrebbe provocare conseguenze dannose.

In questo caso la normativa stabilisce la presunzione di responsabilità del docente, cui spetta quindi l’eventuale prova liberatoria a sua discolpa. In pratica, dovrebbe riuscire a fornire la prova che, nonostante la sua presenza, l’evento dannoso accaduto si sarebbe comunque verificato.

La vigilanza durante la ricreazione è un aspetto molto delicato è va gestito al meglio sia dal personale docente che dal dirigente scolastico, che potrebbe predisporre un piano con turni di sorveglianza durante tutto il periodo dell’intervallo. Esiste dunque una responsabilità precisa dei docenti durante la ricreazione, lo stesso potrebbe essere richiamato attraverso un provvedimento disciplinare in caso di inadempienza a tale obbligo.

Vigilanza durante il cambio dell’ora

Quando si verifica il cambio dell’ora, il docente non dovrebbe allontanarsi dalla classe se l’altro insegnante non è ancora arrivato, soprattutto se ritiene che possano esserci conseguenze rischiose per gli alunni.

In caso di ritardo prolungato dell’insegnante cui passare in consegna la classe, potrebbe avvisare la Dirigenza e chiedere che intervenga sulla questione. Spetta infatti al dirigente scolastico provvedere all’affidamento dei minori ad altro personale (anche ausiliario) quando vi è una temporanea assenza del docente (pronuncia Corte dei Conti, Sez. I, n. 86/92).

Chi è responsabile al cambio dell’ora? Come specificato più volte il docente ha l’obbligo di vigilare sugli studenti in quanto questa attività rientra tra le mansioni dello stesso. La responsabilità degli studenti durante il cambio dell’ora ricade sempre sul docente, poiché la classe non deve essere mai lasciata sola. I docenti devono essere puntuali nell’entrare ed uscire dall’aula durante il cambio d’ora onde evitare problemi durante questo lasso di tempo.

Le responsabilità dei docenti

In base all’art. 55-bis del D. Lgs. 105/2001 il docente che non sorveglia la classe e non ottempera quindi ai suoi doveri di vigilanza verso gli alunni può essere sottoposto ad un provvedimento disciplinare. In definitiva, però, non esistono regole nazionali univoche che sanciscano come i docenti devono comportarsi durante il cambio dell’ora e la ricreazione, anche se vi sono pronunce della giurisprudenza che fanno luce sulla questione.

In merito al tema della responsabilità docenti durante la ricreazione sarebbe auspicabile che ogni scuola statuisca un regolamento di istituto interno apposito che vada a disciplinare i casi più comuni.

Naturalmente tali regolamenti devono essere osservati dai docenti e dal personale ausiliario della scuola. Ad esempio, proprio per vigilare meglio sull’intera comunità scolastica, sarebbe opportuno che su ogni piano dell’edificio venga preposto un collaboratore scolastico.

Vanno recuperati i minuti di intervallo?

L’intervallo è un momento di pausa concesso ai docenti e alunni durante l’orario scolastico. Deve essere considerato, però, come un’attività didattica, e quindi rientrante nel monte ore del “tempo scuola”.

Anche se trattasi di un momento di riposo, i docenti sono tenuti a sorvegliare gli studenti in quanto tale lasso di tempo rientra nel monte ore. Proprio perché trattasi di “tempo scuola” la normativa in materia non prevede la possibilità di recuperarlo.

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1 commento su “Obbligo di sorveglianza degli alunni durante la ricreazione ed il cambio ora”

  1. Responsabilità, responsabilità, responsabilità: salute mentale che se ne va.

    Sarebbe ora di regolamentare diversamente, nel rispetto della salute mentale dei docenti che, vista la normativa e le interpretazioni vessatorie della Corte di Cassazione, non hanno pause e non possono neppure andare al bagno sereni.
    A ciò aggiungiamo il moltiplicarsi, anno dopo anno, degli adempimenti burocratici (inutili) a cui la categoria viene sottoposta. Precariato, stipendi con sempre meno potere d’acquisto …

    Come si fa, a queste condizioni, a non desiderare di cambiare lavoro?

    Corte di Cassazione, stai serena.

    Rispondi

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