Le date della maturità: simulazioni, riunioni e prove d’esame

Redazione

Quest’anno i ragazzi dell’ultimo anno del ciclo di istruzione superiore si sono visti cambiare, sotto il naso, tutte le prove dell’Esame di Stato. A inizio settimana, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’ordinanza che stabilisce le tappe che porteranno alla Maturità.

Maturità 2019

Sul sito del MIUR www.miur.gov.it sono uscite tutte le nozioni guida che permetteranno ai presidenti, ai commissari e ai docenti di essere pronti per le prove di giugno. Lo stesso ministro Bussetti ha affermato: “Continua il percorso di accompagnamento delle scuole verso le prove di giugno. Con l’ordinanza offriamo un quadro chiaro delle norme e delle diverse tappe dell’Esame. Nelle prossime settimane andremo avanti con le simulazioni della prima e della seconda prova che abbiamo voluto per consentire a insegnanti e studenti di ‘testare’ i nuovi scritti previsti dal decreto 62 del 2017. Proseguiremo anche gli incontri sui territori con docenti e ragazzi”.

Date maturità 2019

Simulazione della prima e seconda prova

La prima simulazione è prevista il 26 marzo e le altre il 2 aprile: il decreto 62 del 2017 elimina la terza prova, cambia le tipologie della prova dell’Italiano e anche la seconda diviene più caratterizzante ed è strettamente legata alle discipline professionalizzanti. Entro il 15 maggio tutti i Consigli di Classe dovranno provvedere alla compilazione di un documento che renderà palese i contenuti, i tempi, i metodi e gli strumenti del percorso formativo degli studenti e i criteri di valutazione anche delle prove orali che verteranno  anche sugli argomenti degli ambiti della Cittadinanza e Costituzione.

Esame di stato 2019: date delle prove

Il 19 giugno avrà luogo prima prova – quella d’italiano – il 20 giugno ci sarà la seconda, diversa per ogni indirizzo. Per quanto riguarda la prova orale, le commissioni dovranno preparare i documenti che serviranno per verificare le competenze ottenute durante gli anni di studi. L’ ordinanza precisa che tale materiale sarà solo uno spunto per creare l’occasione per dimostrare le abilità del candidato, il quale dovrà dimostrare di aver appreso tutte le conoscenze idonee a proporre una trattazione pluridisciplinare.

Nella preparazione di questi documenti, la commissione dovrà tenere conto della preparazione globale dello studente in coerenza delle linee guida prodotte da ciascun consiglio di classe.

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