Le mansioni dei collaboratori scolastici

Ivan Aiello

Una chiara e netta suddivisione dei compiti e delle mansioni tra coloro che appartengono al personale ATA è indispensabile, per evitare sovrapposizioni di ruoli oppure che proprio  i docenti si trovino a svolgere funzioni che in realtà spetterebbero al personale scolastico ricompreso nella categoria “ATA”. Vediamo, nello specifico, in cosa consistono le mansioni dei “collaboratori scolastici” (un tempo denominati “bidelli”).

Collaboratori scolastici: mansioni e riferimento normativo

Il Contratto collettivo nazionale del comparto Scuola (CCNL), all’art. 47 elenca in maniera dettagliata quali sono i compiti che un collaboratore scolastico deve svolgere. Partiamo dalla mansione principale, quella più importante: la vigilanza. Ogni collaboratore scolastico ha l’obbligo di vigilare sugli alunni, sull’edificio scolastico e sulle persone che, per qualsiasi motivo, entrano nei locali in cui svolgono le attività didattiche. Inoltre la vigilanza del collaboratore scolastico nei confronti degli alunni deve espletarsi non solo durante l’orario quotidiano, all’interno degli spazi scolastici, ma anche in occasione di manifestazioni, spettacoli o convegni che si tengano nell’edificio in cui presta servizio.

Mansioni dei collaboratori scolastici

Una mansione altrettanto importante cui il collaboratore scolastico è tenuto consiste nella pulizia accurata e quotidiana dello stabile e delle zone in cui stazionano gli alunni e i docenti (ingresso, singole classi, corridoi, locali in cui viene servita la mensa). Il collaboratore scolastico può adempiere a mansioni di primo soccorso, qualora se ne ravvisi la necessità.

Nella mansione generica di “assistenza alle persone” rientra quella nei confronti degli alunni portatori di handicap, anche se bisogna ricordare che il collaboratore scolastico non ha una specializzazione in tal senso. Di conseguenza, attività strettamente inerenti all’uso dei servizi igienici e cura dell’igiene personale degli alunni disabili non possono essere effettuate dal collaboratore scolastico (che quindi, su richiesta, può legittimamente rifiutarsi). Talvolta il collaboratore scolastico accetta di svolgere tale ulteriore mansione dietro compenso da parte della scuola.

Collaborazione con l’attività svolta dai docenti

Qualsiasi mansione svolta dai collaboratori scolastici deve essere concordata e armonizzata con le esigenze dei docenti circa l’attività scolastica. I docenti possono sempre contare sulla fattiva collaborazione di queste figure professionali al fine di pianificare e svolgere l’attività scolastica e didattica nel migliore dei modi.

A causa della maggiore autonomia scolastica le mansioni dei collaboratori scolastici e in genere di tutto il personale ATA hanno subito un ampliamento.

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