Di fronte a sigle e codici come BES e DSA i genitori chiedono maggiore chiarezza da parte dell’istituzione scolastica, anche per arginare preoccupazione e smarrimento verso categorie diagnostiche piuttosto “moderne”.
Alunni DSA e alunni BES
E’ bene chiarire che vi è differenza tra le due sigle. Con DSA si intendono i disturbi specifici dell’apprendimento, mentre la sigla BES sta per Bisogni educativi speciali. Nel gruppo DSA rientrano ad esempio la dislessia, la disgrafia, la discalculia.
Tali disturbi dell’apprendimento devono essere diagnosticati e certificati esclusivamente da neuropsichiatri, psicologi e logopedisti (riguardo alle certificazioni private vi è differenza da regione a regione). Gli alunni con questi deficit specifici di apprendimento hanno capacità cognitive e quoziente intellettivo nella norma. Di solito si rende necessario redigere un PEI (Piano Educativo Personalizzato) per ogni singolo alunno.
I BES non possono invece essere considerati una categoria diagnostica al pari dei DSA: qualsiasi alunno, durante il percorso di apprendimento scolastico, può manifestare esigenze specifiche che la scuola deve rilevare e al tempo stesso soddisfare. Per questo, nei casi di BES, si elabora un piano didattico specifico e personalizzato (PDP). Il quadro dei BES è assai variegato, e può comprendere anche “situazioni di svantaggio sociale e culturale”.
Misure Compensative DSA
Qualora la diagnosi di DSA venga presentata dopo che l’alunno si è iscritto all’Università, nei confronti dello stesso sono ammesse apposite misure dispensative e compensative per rendere la didattica più flessibile e adatta al suo livello di apprendimento. Gli strumenti compensativi che lo studente con diagnosi DSA può utilizzare sono gli stessi di cui ha già usufruito nel periodo scolastico: utilizzo di testi in versione digitale, registrazione delle lezioni accademiche, utilizzo di programmi per la sintesi vocale, altri strumenti tecnologici di ausilio nella fase di preparazione all’esame e durante la prova di verifica.
Misure Dispensative BES
Misure e strumenti di tipo dispensativo e compensativo sono previsti anche per gli alunni con Bisogni Speciali (BES), per favorire l’apprendimento e ridurre le conseguenze dello specifico disturbo.
Tra le misure dispensative ci sono: tempi di realizzazione delle varie attività personalizzati, modalità di apprendimento specifiche (prendere appunti, lettura ad alta voce), valutazione in base al contenuto tralasciando la forma, ecc.
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