Oggi, 17 luglio 2019, ci lascia un grande uomo, un grande scrittore: Andrea Camilleri. Da diverso tempo lo scrittore era ricoverato presso l’ospedale Santo Spirito di Roma, fin dai primi momenti le sue condizioni di salute erano state chiaramente definite come ‘gravi’. Per diversi giorni la situazione è rimasta in stallo, fino al peggioramento e al conseguente triste decesso.
Andrea Camilleri: la morte e la vita
Andrea Camilleri si è spento in seguito ad un arresto cardiaco, che ha impedito allo scrittore di riprendere conoscenza. Camilleri, già 93enne, prima del malore stava organizzando il suo spettacolo alle Terme di Caracalla il 15 luglio nel quale trattava l’autodifesa di Caino.
Era solito dire: “Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’, passare tra il pubblico con la coppola in mano”. Conosciuto dal pubblico televisivo grazie al ‘Commissario Montalbano‘, interpretato dal bravissimo Luca Zingaretti, era sceneggiatore, drammaturgo, regista ed anche insegnante.
Fra le sue docenze, vanno ricordati i corsi di regia all’Accademia nazionale di arte drammatica. Camilleri inizia a lavorare come registra teatrale nel 1942, ma nel 1998 raggiunge una fama che lo farà conoscere al grande pubblico. Non solo ‘Il commissario Montalbano’ permetterà il dilagare della sua popolarità, ma anche il romanzo edito da Sellerio La Forma dell’Acqua che nella serie tv diventa Il ladro di merendine.
Andrea Camilleri: un uomo che ha fatto della sua cecità una forza
Andrea Camilleri era un uomo dalla straordinaria ironia, che amava la vita e che di essa si beava. Il maestro non aveva paura della morte, il suo pensiero era il seguente: “Ma dopo non c’è niente. E niente di me resterà: sarò dimenticato, come sono stati dimenticati scrittori molto più grandi”. Sempre un passo indietro, mai sopra le righe.
Un uomo che non si lodava della sua grande capacità di giocare con le parole, di intrattenere e di interessare lo spettatore, senza mai annoiarlo. Le sue condizioni, dal momento del ricovero, erano subito apparse gravi sebbene fossero rimaste stazionarie per molti giorni.
Andrea Camilleri era un uomo dedito alla famiglia: lo scrittore si era detto felice di essere riuscito a vedere i tratti della nipote Matilde prima che la sua malattia alla vista peggiorasse. Numerosi i messaggi di cordoglio a lui dedicati sui social da chi lo ha conosciuto, seguito e ammirato. Densa di significato, amicizia e stima la dedica che è stata scritta per lui da Luca Zingaretti.
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