Molto spesso ci si chiede se gli studenti con disabilità conseguono o meno un titolo di studio. Qui di seguito si potrà ottenere una risposta adeguata a questo dubbio che hanno molte persone. Vedremo inoltre la differenza tra PEI con obiettivi minimi e PEI con programmazione differenziata.
Cos’è un PEI
Tale sigla corrisponde esattamente a un Piano Educativo Individualizzato e viene compilato ogni anno. Precisamente contiene l’indicazione minuziosa degli interventi a livello educativo e didattico, degli obiettivi stabiliti per lo studente e dei principi di valutazione inerenti l’iter didattico.
Il PEI rientra nel PTOF, ossia il Piano Triennale dell’Offerta Formativa che tutti gli istituti scolastici utilizzano per mostrare al pubblico il loro ordinamento e le scelte sul piano didattico e pedagogico.
Inoltre il PTOF deve contenere delle determinate informazioni concernenti la visione e le azioni scolastiche nei confronti degli alunni colpiti da disabilità.
Dunque deve rispondere in maniera adeguata alle esigenze educative di questi scolari. Ne consegue che l’intero POF deve necessariamente trarre ispirazione da un metodo didattico inclusivo, in modo tale da evitare di escludere uno o diversi studenti dalle iniziative e varie attività programmate.
PEI per obiettivi minimi
Nel momento in cui il percorso didattico di uno scolaro disabile lo richiede, il PEI può avere l’indicazione degli obiettivi minimi che può raggiungere lo studente e che comunque devono essere consoni col programma svolto. Consentendo così e in qualunque circostanza di giungere al titolo di studio prefissato, grazie quindi alla programmazione semplificata ed al lavoro fatto dai docenti di sostegno che facilitano l’apprendimento e favoriscono l’inclusione.
PEI per programmazione differenziata
Il caso della programmazione differenziata è differente in quanto fissa un genere di obiettivi non corrispondenti al programma stabilito con il reso della classe, sempre in linea con le Indicazioni Nazionali.
Quindi il PEI contiene l’indicazione di una tipologia di Piano Didattico Differenziato. Quest’ultimo consente di continuare gli studi ma non ha un valore effettivo per conseguire un titolo di studio. Dunque l’allievo in questo caso riesce a conseguire un semplice attestato anziché l’ambito diploma.
Per attuare una programmazione di tipo differenziato è importante tener presente questi aspetti: la scuola deve necessariamente informare la famiglia che deve acconsentire oppure negare il proprio consenso a tale iter.
Nel tempo la programmazione differenziata si può modificare, in base agli obiettivi che l’alunno ha raggiunto. Difatti se rientrano negli obiettivi minimi, allora la programmazione verrà cambiata di conseguenza.
Alunni BES con PDP
Prima di tutto bisogna rammentare che la sigla PDP equivale a un Piano Didattico Personalizzato, mentre quello associato alla sigla PEI è un Piano Educativo Individualizzato.
I Bisogni Educativi Speciali (BES) sono molteplici e, oltre alla disabilità e ai disturbi specifici riguardanti l’apprendimento, racchiudono anche delle problematiche specifiche causate da disagi sociali e culturali, oppure sono le conseguenze del fatto di non conoscere la lingua e la cultura italiana.
Difatti oggigiorno non sono affatto inusuali i casi in cui i Consigli di classe devono sostenere
dei casi di scolari con BES, compilando un PDP.
In più quando si prende in carico la responsabilità di alunni BES, deve esserci una costante e attiva collaborazione tra il settore scolastico e quello del nucleo familiare. L’inizio di un percorso personalizzato e individualizzato con le metodologie didattiche più adeguate, deve essere deliberato dal Consiglio di classe.
Normativa
- Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità – link
- Legge 104/92 Legge-quadro per l’assistenza e i diritti delle persone handicappate – link
- Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 66 – Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità – link
- Legge 8 novembre 2000 n. 328. – Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali – link
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