Arriva Olivia in nuovo Virus WhatsApp
Oliva è il nuovo virus che si diffonde su Whatsapp e le sue vittime preferite sono gli adolescenti. Dopo il virus Momo una nuova minaccia per la nostra privacy è stata messa in atto da hacker statunitensi, cerchiamo di mettere al corrente i nostri visitatori da questo pericolo, anche per scongiurare il proliferarsi di Olivia tra gli studenti.
Lo strano Momo aveva seminato il panico su Whatsapp. La bambolina dalle sembianze nipponiche che ricordava i film horror ha lasciato il posto ad Oliva, un nuovo Virus WhatsApp, che ha infestato le chat di tutto il mondo. Oliva agisce come un contatto presente nella nostra lista e finge persino di conoscerci.
Gli hacker possono inviare i virus tramite le chat
C’è chi definisce Olivia “utente del male” perché sta mettendo in pericolo la privacy di milioni di utenti del servizio di messaggistica istantanea Whatsapp. Ovviamente i malfattori non potevano scegliere un mezzo differente per condividere link di dubbia provenienza. Olivia si comporta proprio come Momo, nella chat arriva da un contatto memorizzato nel telefono. Nessuno conosce Olivia, quest’amica cara creata da malintenzionati solo per far abboccare gli utenti più ingenui.
Ricordate Doretta di Msn? Aprendo una finestra di conversazione con il bot si potevano fare tutte le domande. Con Oliva si parla di tutto, sino a quando arriva un link che porta a siti porno a pagamento. Le forze dell’ordine stanno cercando di individuare i responsabili e sono stati diffusi diversi comunicati per invitare gli utenti ad ignorare Olivia.
Il meccanismo di Olivia
La truffa Olivia funziona perché il meccanismo è semplice e pericoloso. L’avatar di Olivia è studiato per attirare gli utenti e rassicurarli sul fatto che si tratti di un essere umano, anche la conversazione è reale e nella maggior parte dei casi la vittima casca nel tranello. Purtroppo le vittime preferite di Olivia sono i minori, molto curiosi e spesso alle prime esperienze. I link non sono indirizzati solo a siti pornografici ma anche a siti con contenuti a pagamento. Non inserite mai i vostri dati bancari perché potreste trovarvi con il conto corrente in rosso. Olivia solitamente esordisce con queste frasi: “Ti ricordi di me? Scusa ma ho cambiato numero”, oppure “ci ha presentati Amanda”. Quando l’utente continua a fare domande e si mostra incuriosito, Olivia scrive: “Posso inviarti una foto dove siamo tutti insieme?”. Ed è qui che scatta la truffa!
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