Durante le elezioni, i permessi dei lavoratori sono regolati dalla normativa vigente. Vediamo nel dettaglio cosa quest’ultima prevede.
Permessi per le elezioni
Nei periodi di elezioni, siano esse politiche, amministrative o europee, c’è una specifica normativa da seguire per quanto riguarda i permessi elettorali.
Il personale impiegato nel settore pubblico a tempo indeterminato è l’unico a poter usufruire dei permessi retribuiti previsti dal contratto, pari a 3 giorni all’anno. Il personale docente, al contrario, che lavora nelle scuole statali con un contratto a tempo indeterminato, può utilizzare i 6 giorni di ferie come permessi, secondo quanto stabilito dall’articolo 15 del CCNL del 29/11/2007. Non retribuiti invece sono i permessi di cui può usufruire il personale a tempo determinato.
Il lavoratore che è impegnato durante le elezioni come presidente, segretario o scrutatore ha il diritto di assentarsi per tutta la durata delle operazioni di voto e di scrutinio. La sua assenza viene considerata a tutti gli effetti come un’attività lavorativa. Per questo non può svolgere prestazioni lavorative nei giorni delle operazioni elettorali.
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