Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del concorso per Infanzia e Primaria

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto contenente le disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, le prove d’esame e i relativi programmi, Decreto n. 327 GU Serie Generale n. 105 del 07-05-2019.

In Gazzetta Ufficiale il decreto di concorso per Infanzia e Primaria

Vediamo subito chi può partecipare al concorso per posti comuni, ossia tutti gli aspiranti in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • diploma magistrale e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti, presso gli istituti magistrali, entro l’a.s.2001/02 oppure analogo titolo estero riconosciuto in Italia;
  • laurea in Scienze della Formazione o analogo titolo estero riconosciuto in Italia

Per i posti di sostegno è richiesta la specializzazione.

Non è richiesto servizio di insegnamento per l’accesso.

Gazzetta Ufficiale decreto concorso Infanzia e Primaria

Articolazioni del concorso

Il concorso si articola in:

  • eventuale prova pre-selettiva, qualora le domande di partecipazione siano superiori a tre volte il numero dei posti
  • prova scritta
  • prova orale
  • valutazione dei titoli

Prova preselettiva

La prova di preselezione computer-based sarà unica per tutto il territorio nazionale e volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo nonché di conoscenza della normativa scolastica.

Prova scritta

Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nel la singola regione per ciascuna procedura. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi

  • per i posti comuni, due quesiti aperti che prevedono la trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia
  • per i posti di sostegno, due quesiti aperti inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità
  • per i posti comuni e di sostegno, un quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, volto alla verifica della comprensione di un testo in lingua inglese almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

Prova Orale

La prova orale per i posti comuni è finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’allegato A, che costituisce parte integrante del decreto, e valuta la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento alle TIC, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.

La prova orale per i posti di sostegno verte sul programma di cui all’allegato A, valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle TIC.

La prova orale ha una durata massima complessiva di trenta minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la conoscenza della lingua inglese di cui al comma 5.

La prova orale per i posti comuni e di sostegno valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue nonché della specifica capacità didattica, che nel caso dei posti di sostegno contempla la didattica speciale.

Decreto n. 327 GU Serie Generale n. 105 del 07-05-2019 link.

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