Reddito di cittadinanza: requisiti e come spendere i soldi nella card

Vincenzo

Al fine di eliminare le situazioni di esclusione sociale e fornire un sostegno economico ai soggetti e le famiglie in difficoltà, il Governo ha varato il reddito di cittadinanza nel decreto dello scorso 17 Gennaio.

Si tratta di una misura che prevede percorsi personalizzati di reinserimento sia lavorativo che sociale dei beneficiari. Il DL 4/2019 ha stabilito che è possibile richiederlo dal 6 Marzo prossimo.

Cos’è il reddito di cittadinanza

In Italia aumenta il numero delle persone che versano in difficoltà economica e che non trovano lavoro. Il reddito di cittadinanza è uno strumento realizzato proprio per venire incontro alle esigenze dei soggetti più svantaggiati e guidarli in un reinserimento mirato nel contesto lavorativo e sociale. Grazie a tale misura di sostegno economico i redditi familiari più deboli potranno ricevere un’integrazione per uscire dallo stato di precarietà. I beneficiari sottoscriveranno due Patti distinti: uno per il Lavoro e l’altro per l’inclusione sociale, obbligandosi quindi a seguire percorsi specifici per eliminare le situazioni di disagio sociale e favorire il reinserimento nel mondo del lavoro.

Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza: requisiti Isee

In attesa del 6 Marzo 2019, data utile per presentare la domanda nella modalità telematica sul sito del Governo (www.redditodicittadinanza.gov.it) oppure presso i CAF e uffici postati d’Italia, è bene valutare la sussistenza dei requisiti per poter accedere al reddito di cittadinanza. In primis, bisogna essere cittadini italiani o europei, oppure risiedere nel nostro Paese da almeno un decennio (di cui gli ultimi due senza alcuna interruzione). Possono accedere alla misura di sostegno economico anche coloro che soggiornano da lungo tempo in Italia.

Altro requisito fondamentale per accedere al reddito di cittadinanza è il possesso di un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) che sia aggiornato e che non superi i 9.360 euro all’anno. Contribuiscono alla formazione del reddito personale e familiari dei soggetti richiedenti anche il patrimonio immobiliare (diverso dalla prima casa di abitazione) che non deve superare i 30 mila euro, e quello finanziario (non superiore ai 6000 euro), ma il cui importo può essere incrementato a seconda del numero dei membri della famiglia e se vi sono persone disabili all’interno del nucleo stesso.

Il reddito familiare deve quindi risultare inferiore a 6000 euro all’anno: il valore che si ottiene deve essere moltiplicato per il parametro corrispondente della scala di equivalenza. La soglia viene aumentata se la famiglia risiede in una casa in affitto (per la precisione, può raggiungere i 9.360 euro). Possono beneficiare del reddito di cittadinanza anche coloro che già ricevono la NASpI (Nuova Assicurazione sociale per l’impiego) o altri sostegni economici in caso di disoccupazione involontaria.

Cosa si può acquistare con la carta del reddito di cittadinanza

L’importo mensile erogato ai beneficiari del reddito di cittadinanza (quello base è pari a 780 euro), dovrà essere speso seguendo determinate modalità e con acquisti controllati. Essendo tassativamente vietato l’utilizzo dei contanti, tutte le spese necessarie dovranno essere fatte utilizzando la carta Bancomat o la card elettronica. In questo modo resterà traccia di ogni singolo acquisto. La somma mensile sarà accreditata nella modalità del buono telematico, mentre il Governo sta approntando anche una app dedicata da utilizzare per il pagamento delle spese che non si possono pagare con il bancomat, come il canone di affitto.

Vi sono poi spese vietate, come quelle riguardanti i dispositivi elettronici (che dovranno essere autorizzate), o quelle per pagare i giochi d’azzardo. Il reddito di cittadinanza può coprire solo le spese che rientrano nella necessità primaria (ossia generi alimentari e capi di abbigliamento).

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