Ormai il dibattito sulla riapertura delle scuole è tutto politico. Il Governo sta pensando di riaprire gli istituti scolastici in data 9 dicembre. Gli esperti sono d’accordo ma non tutti. Andiamo a scoprirne di più.
Lucia Azzolina: scuole superiori al via dal 9 dicembre
Nelle ultime ore la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha rivelato di voler un ritorno progressivo in classe per le scuole superiori dal 9 dicembre 2020, salvo imprevisti.
Il Ministero ci prova con tutte le risorse che ha a propria disposizione, ma non sarà una passeggiata anche perché non tutti sono d’accordo. Fra tutti spicca Nicola Zingaretti che ha affermato: “Far ritornare gli alunni a scuola? Per me a decidere dev’essere la scienza”.
Massimo Galli: scuole chiuse fino a quando non ci sarà la massima sicurezza
A dire la sua, a Il Gazzettino, ci ha pensato anche il primario dell’Ospedale Sacco di Milano e professor di malattie infettive all’Università Statale, Massimo Galli: “Abbiamo toppato ed è grave il contenimento dell’infezione dopo il lockdown avvenuto durante il mese di marzo. Mi rendo conto che le esigenze sono tante cosi come quella della scuola, fondamentale per tanti punti di vista, ma il riaprire cosi velocemente per poi chiudere di nuovo sarebbe uno smacco peggiore”.
Poi prosegue: “Nonostante la buona volontà di chi ha lavorato per far si che tutto andasse per il verso giusto, ora non si può dire che ci siano sufficienti garanzie”.
La risposta di Galli è stata chiara: “No, non ha alcun senso fino a quando non si hanno le migliori condizioni possibili di sicurezza. Riaprire le scuole per il momento sarebbe sbagliato, ma questa fondamentalmente è una mia opinione personale. A mio avviso le aule sono troppo piccole, poi la pretese di far tenere la mascherina a una classe intera mi pare eccessivo”.
Roberto Speranza: per riaprire le scuole serve analizzare il quadro epidemiologico
Recentemente a parlare di una possibile riapertura delle scuole è stato anche Roberto Speranza – ministro della Salute – a DiMartedi’ in onda su La7: “Per riavviare la scuola serve innanzitutto analizzare attentamente il quadro epidemiologico, controllandolo di giorno in giorno. Le scuole per il Governo sono comunque una priorità assoluta. Valutazioni su tutto ciò sono attese fra qualche giorno.
Stando a La Stampa la data sarà ancora oggetto di dibattito per diversi giorni anche se il tutto potrebbe essere anticipato al 5 Dicembre: “Ma se i regali si fanno in presenza non si può assolutamente dire di continuare a fare lezioni a distanza, hanno argomentato, secondo il noto quotidiano, il Cte e la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Franco Locatelli presidente del Consiglio superiore di Sanità
A dire la sua sulla riapertura scuola è stato anche Franco Locatelli presidente del Consiglio superiore di Sanità: “La scuola va a contribuire in maniera marginale alla curva di trasmissione del virus”. Lo scopo prima di far riaprire le scuole è solo uno: collaborare tutti insieme cosi da riportare gli alunni in classe affrontando in squadra qual è stato il principale problema che ha portato alla chiusura degli istituti scolastici, ovvero: i trasporti pubblici.
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