Ricostruzione di carriera: domanda arretrati entro il 31 dicembre

Flavia

Ogni docente che voglia far valere i servizi precedenti all’immissione in ruolo ai fini di una collocazione stipendiale corretta è tenuto, nei tempi e nei modi stabiliti dalla normativa di riferimento, ad inoltrare apposita istanza di ricostruzione carriera. Vediamo di cosa si tratta e qual è la tempistica da rispettare.

La ricostruzione di carriera

Per collocare il docente nella fascia di stipendio che gli compete è necessario procedere ad un’operazione di valutazione del servizio svolto in altro ruolo e a tempo determinato prima dell’attuale immissione in ruolo.

Ricostruzione di carriera

Si tratta della c.d. “ricostruzione di carriera”, che può essere effettuata solo dopo aver superato l’anno di prova e con la successiva conferma in ruolo. La ricostruzione serve, in pratica, a valutare i periodi precedenti alla immissione in ruolo di attuale appartenenza ai fini del computo dell’anzianità di servizio (che nella scuola è distribuita in “gradoni”).

Tra i servizi prestati valutabili per la ricostruzione carriera vi è quello di leva/ civile, quello svolto nelle università in qualità di assistente incaricato e straordinario, quello svolto nelle scuole statali (durata minima 180 giorni), quello effettuato nelle scuole primarie parificate e in quelle secondarie pareggiate.

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Quando e come si presenta la domanda

Ci sono scadenze temporali da rispettare per inoltrare le istanze di ricostruzione di carriera: i docenti che vogliono far valere i periodi di servizio svolti prima dell’immissione in ruolo devono presentare la domanda dal 1° Settembre al 31 Dicembre di ogni anno scolastico (così come stabilito nella legge n. 107 del 2015, al comma 109).

Dal canto suo il MIUR, entro il 28 Febbraio, ha l’obbligo di comunicare al Ministero dell’economia e Finanza (MEF) i risultati delle istanze presentate, in modo da programmare correttamente le spese ad esse relative.

La domanda di ricostruzione carriera deve essere inoltrata telematicamente, attraverso il servizio messo a disposizione dal MIUR sul portale Istanze Online. Tramite la voce “Dichiarazione Servizi” il docente potrà inviare alla scuola in cui presta servizio l’elenco dei servizi effettuati utili al fine di una corretta ricostruzione di carriera. La scuola destinataria dell’istanza provvederà entro il 28 Febbraio dell’anno dopo a svolgere le opportune verifiche presso le amministrazioni e le istituzioni scolastiche citate e infine, se queste vanno a buon fine, emette il decreto di ricostruzione a favore del docente richiedente.

Se il decreto di ricostruzione viene emesso nei termini previsti (o comunque entro cinque anni dall’istanza) al docente spettano gli arretrati che decorrono dai cinque anni antecedenti alla presentazione della domanda.

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