Scrutinio finale, la sostituzione di un docente è retribuita?

Luisa Pacella

La domanda che molti si pongono è se un docente che sostituisce durante gli scrutini un collega assente ha diritto ad un compenso. Tra pochi giorni terminerà l’anno scolastico e presto quindi i docenti saranno impegnati nelle valutazioni complessive degli studenti, i cosiddetti scrutini, durante i quali si decide se promuovere o bocciare l’alunno.

Scrutinio finale, sostituzione di un docente

A volte può capitare che un docente non sia presente agli scrutini e che quindi sia necessaria una sostituzione. Ma come avviene la sostituzione durante lo scrutinio?

Scrutinio finale

Partendo dal presupposto che la partecipazione agli scrutini è dovuta, in quanto obbligo di servizio, e gratuita da parte dell’insegnante per un massimo di 40 ore annue, superate le quali è previsto un compenso, può capitare che l’insegnante si assenti. In questo caso si può procedere in due modi: chiedere ad un altro docente dell’Istituto di sostituire il collega assente oppure il Dirigente Scolastico, nel caso non ci fosse nessuno disponibile alla sostituzione, deve convocare un insegnante della stessa disciplina dalle Graduatorie di Istituto.

Al docente sostituto spetta una retribuzione, in quanto non svolge un’attività d’insegnamento in quella classe. La retribuzione prevista è pari a 17,50 all’ora, come espressamente dichiarato nella tabella numero 5 allegata al CCNL del 2007. In questa tabella sono infatti riportati i compensi che spettano ai docenti in caso di ore aggiuntive per i corsi di recupero, ore aggiuntive di insegnamento e ore aggiuntive non di insegnamento (ad esempio proprio in caso di scrutini).

Inoltre è importante ricordare che, affinché uno scrutinio sia valido, è necessario che, per l’assegnazione dei voti, siano presenti tutti gli insegnanti della classe. Per cui nel caso di un docente assente, è fondamentale che sia presente un sostituto, senza il quale non si avrebbe il collegio perfetto.

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