Il coronavirus continua ad essere attivo ed in Italia la situazione non è di certo delle migliori. Le scuole tentennano ed è per questo che tanti istituti hanno deciso di chiudere e molti altri stanno valutando il da farsi.
Scuole chiuse, la mappa dei contagi
Con il passare dei giorni purtroppo stanno aumentando sempre più i casi con focolai e classi chiuse in giro per tutto il territorio italiano. D’altronde era stato previsto qualche mese fa un aumento dei contagi nel periodo autunnale, considerato anche il veloce aumento dei casi da coronavirus in Campania e nel Lazio.
Lucia Azzolina, ministra dell’istruzione, reduce da una riunione con il CTS e Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato come l’impatto della riapertura degli istituti scolastici sia marginale rispetto al reale aumento dei contagi da Covid19, per questo la situazione è stata etichettata come positiva laddove tanti si domandano se la mascherina sarà tassativa anche seduti al banco con il nuovo DCPM stilato dal Governo.
Scuole in Italia: ecco il punto
Ecco cosa sappiamo fino a questo momento della situazione nei vari istituti scolastici delle regioni italiane in piena pandemia da coronavirus.
La situazione in questo momento parla di 185 scuole chiuse per coronavirus e 1.280 quelle in cui per ora si è registrato almeno un caso di positività da quando è iniziata la scuola il 14 settembre 2020.
Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino, due giovani studenti universitari, hanno avuto anche modo di progettare una mappa interattiva dei casi coronavirus nelle scuole d’Italia con aggiornamenti costanti all’ordine del giorno anche sui probabili focolai in classe e nelle scuole in generale. Per loro è stato progettato ad hoc un form per segnalare casi di positività.
Per quanto riguarda la mappa hanno raccolto i dati dei vari istituti scolastici dalle news su Internet e ordinanze dei vari sindaci di città.
Coronavirus negli Istituti scolastici
Una cosa è sicura, il coronavirus è purtroppo arrivato negli istituti scolastici e man mano sta giungendo nelle varie scuole di tutta Italia. DCPM o meno, ogni governatore di Regione in base ai contagi prenderà la decisione su come agire. Molti stanno pensando anche di effettuare la Didattica a Distanza per gli istituti superiori di secondo grado, proprio come indicava Zaia per la Regione Veneto, a breve comunque avremo maggiori indicazioni su alcune regioni che introdurranno ulteriori restrizioni per la scuola.
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