Con lo stipendio del prossimo mese si conclude il processo di micro-adeguamento dei compensi del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, attraverso l’applicazione dell’indennità di vacanza contrattuale, da adottare per legge visto che il comparto si ritrova ancora una volta con il contratto scaduto da quasi sei mesi.
Mini-aumento stipendi a luglio tra i 6 e gli 11 euro
Considerando che nella maggior parte dei casi le addizionali regionali e comunali applicate automaticamente in busta paga sono superiori, oltre un milione di dipendenti pubblici ancora una volta si ritrova con il salario fermo e al di sotto del costo della vita.
Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, “il tutto avviene al netto degli incrementi del 3,48% dello scorso anno e degli arretrati ridicoli accordati dal Governo Gentiloni. Anief avrebbe da tempo individuato le risorse per raddoppiare gli aumenti previsti, a legislazione vigente, ma continua a non essere considerato, né convocato ai tavoli di contrattazione nazionale, malgrado che il rinnovo delle Rsu della primavera del 2018, sommato al numero ufficiale di iscrizioni, abbia sancito la rappresentatività del giovane sindacato”.
Dopo l’introduzione di una prima tranche, risalente allo scorso mese di aprile, quando furono aggiunti in busta paga dai 3,90 euro del collaboratore scolastico ai 5,60 euro di un docente delle superiori, l’accreditamento degli arretrati, sotto forma di conguaglio, dell’elemento perequativo nello stipendio del mese di maggio 2019, l’adozione a giugno dell’indennità di vacanza contrattuale in base al “gradone” di appartenenza e non più come unico gradone, come fatto per i mesi di aprile e maggio, il prossimo mese assisteremo all’ultima operazione di adeguamento.
A breve sarà possibile controllare il cedolino direttamente sul portale NoiPa o sulla App ufficiale che ha raggiunto davvero molti download ed è molto utilizzata dai docenti e dal personale della scuola.
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