L’anno sta per finire, e gli insegnanti si chiedono cosa accadrà ai loro stipendi a partire dal 2019. Ecco sintetizzata qui di seguito la situazione che si prospetta per il prossimo anno, per quanto concerne lo stipendio docenti e personale impiegato presso la Pubblica Amministrazione.
Rinnovo contrattuale in vista?
Per il 2019 non è previsto alcun rinnovo di contratto per gli insegnanti e il personale della Pubblica Amministrazione: quello firmato dai sindacati alcuni mesi fa e che coinvolge l’intero comparto scuola concerne infatti il solo triennio 2016- 2018, dove i docenti ed il personale ATA a partire da giugno ha ricevuto gli arretrati direttamente sul proprio conto corrente con apposite emissioni speciali.
Anche se per ottenere un aumento di stipendio docenti bisognerà aspettare ancora, di buono c’è che almeno non vi sarà alcuna riduzione delle retribuzioni per il personale in servizio nella scuola. Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ci tiene a sottolineare che gli importi degli stipendi resteranno invariati, e che nel DEF 2019 è stata varata la conferma dell’elemento perequativo. Per la maggioranza del personale della scuola, gli stipendi sono molto più bassi rispetto ai colleghi dei paesi europei. Per i docenti in particolare forse c’è qualche speranza di vederli allineati a quelli di tutta Europa.
Cos’è l’elemento perequativo
Se si applicasse la retribuzione tabellare dei dipendenti pubblici (docenti e personale ATA compresi) così come risulta in seguito al rinnovo del contratto, questa risulterebbe aumentata del 3,48% (una percentuale che non riesce ad assicurare l’aumento di stipendio medio e lordo che i sindacati e il Ministro della PA Madia avevano stabilito in passato, ossia 85 euro). L’aggiunta del c.d. elemento perequativo alla retribuzione tabellare permette quindi di avvicinarsi a questa cifra stabilita di intesa tra l’allora Ministro P.A. e i sindacati.
La conferma di tale elemento perequativo mette al sicuro i docenti ed il personale con minore anzianità di servizio, che altrimenti avrebbero rischiato di perdere l’aumento del 20% sullo stipendio, ossia circa 20 euro mensili. Anche se non si tratta di una cifra consistente, la perdita di tale elemento avrebbe inciso, anche se di poco, sullo stipendio dei docenti e del personale P.A.
Quando un aumento di stipendio docenti?
Gli insegnanti e, in genere, il personale impiegato nella P.A. non troveranno quindi alcuna novità nella busta paga del 1° Gennaio 2019. Il prossimo rinnovo contrattuale avverrà infatti con validità nel triennio 2019-2021. Solo a partire da questo momento si potranno richiedere gli arretrati degli aumenti maturati nel 2019. Per calcolare l’importo dello stipendio docenti attualmente si dovranno consultare le tabelle aggiornate ottenute sulla base del più recente rinnovo contrattuale.
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