I carabinieri di Cosenza hanno notificato 25 avvisi ad altrettanti soggetti che sono risultati essere in possesso di falsi titoli di studio utili per essere assunti come insegnanti. I professori hanno commesso i seguenti crimini: falsità materiale commessa da pubblico ufficiale e da privato, ovvero di falsità ideologica ad opera di un privato.
Titolo di studio falsi: utili per ammissione in GaE e in GI
L’operazione dei Carabinieri ha coinvolto le province di Cosenza, Lecce, Pistoia, Milano, Bergamo e Forlì Cesena. I titoli di studio falsi erano utili per essere inseriti nelle GaE (Graduatorie ad Esaurimento) e nelle GI (Graduatorie d’Istituto) per essere assunti scuola primaria e dell’infanzia, su posto comune e sul sostegno. L’operazione avrebbe coinvolto un numero nutrito di soggetti in tutta Italia.
Diplomi falsi: coinvolte 58 persone dal 2017 ad oggi
L’operazione di falsificazione di titoli di studio ha coinvolto istituti statali e paritari della provincia di Cosenza, nel capoluogo calabrese e in una provincia della regione Calabria e in istituti atti a conferire una formazione valida per conseguire le competenze per divenire docenti di sostegno per alunni con disabilità.
L’operazione svolta dai Carabinieri ha il nome di “Minerva” e già nel 2017 aveva provveduto ad assicurare alla giustizia 33 soggetti.
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