Utilizzo cellulare in classe: divieto non solo per gli studenti ma anche per i docenti

Alcune sentenze vietano l’utilizzo del cellulare in classe non solo per gli studenti ma anche per i docenti. Un argomento molto discusso negli ultimi tempi riguarda l’utilizzo del cellulare durante le lezioni. Nonostante ci siano molti pareri favorevoli ad utilizzare lo smartphone in classe esclusivamente come strumento didattico, numerose sentenze ne vietano l’utilizzo. La prima sentenza ad essere emanata è quella del 3 aprile del 2019 emessa dalla Corte d’Appello di Milano.

Divieto di utilizzo cellulare in classe

Secondo queste sentenze, il divieto di utilizzare il cellulare in classe riguarda non soltanto gli studenti ma anche i docenti, per i quali non è prevista nessun tipo di attenuante. A dimostrazione di questo c’è il caso della professoressa di Lecco che, per aver risposto pochi minuti ad una telefonata del fratello mentre era in classe a fare lezione, è stata sospesa per un giorno dal servizio e costretta a pagare le spese processuali.

Cellulare in classe

Ben più gravi sono state invece le conseguenze per un’insegnante di sostegno che ha avuto 10 giorni di sospensione perché è stata accusata di utilizzare il cellulare durante le lezioni in modo compulsivo e irrefrenabile.

Le denunce dei genitori

A denunciare i docenti che utilizzano il cellulare in classe sono spesso i genitori degli studenti. Ed è questo quello che è avvenuto a Cremona, dove un’insegnante è stata sospesa dal servizio per un giorno, e poi a Torino dove un’insegnante di sostegno non ha superato l’anno di prova perché utilizzava continuamente il cellulare durante le ore di lezione.

A questo proposito non possiamo non fare riferimento alla Circolare del Ministero del 25 agosto 1998 numero 362, nella quale si afferma che utilizzare in classe il cellulare significa non solo disturbare lo svolgimento delle lezioni ma anche non avere alcun rispetto per gli alunni.

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