Con la stagione invernale alle porte si torna a parlare di influenza, che di solito fa capolino tra la fine di dicembre e i primi giorni di Gennaio. Come ogni anno, i medici invitano alla massima prudenza soprattutto se si appartiene ad una categoria a rischio (anziani, bambini, donne in gravidanza, ecc.) e raccomandano il ricorso ai vaccini contro l’influenza.
Tanto più che, in varie zone d’Italia, è partita una campagna anti-influenzale che prevede la somministrazione di vaccini gratis per alcune tipologie di persone che, per motivi diversi, sono particolarmente esposte al rischio di contagio del virus influenzale.
Vaccini influenza: le categorie a rischio
Il virus dell’influenza non è pericoloso in sé, ma può diventarlo per quei soggetti che hanno patologie in corso o che, come le donne in gravidanza, devono prestare particolare cura alla propria incolumità fisica. Chi lavora in determinati contesti (ad esempio il personale sanitario, a contatto con i malati negli ospedali o nelle case di cura, ma anche quello scolastico, sempre a stretto contatto con bambini e adolescenti) dovrebbe sottoporsi ai vaccini per prevenire l’influenza ed evitare il più possibile di veicolare il virus ad altri. Le aziende sanitarie che aderiscono alla campagna antinfluenzale hanno stabilito vaccini gratis per tutti coloro che hanno un’età superiore ai 65 anni, per i bambini o adulti che soffrono di patologie riguardanti l’apparato respiratorio, uropoietico, circolatorio.
Potranno accedere gratuitamente ai vaccini contro l’influenza anche i diabetici e coloro che hanno malattie croniche del metabolismo o altre sindromi dell’apparato intestinale, gli appartenenti alle forze dell’ordine e i vigili del fuoco, i donatori di sangue. Il vaccino anti influenzale non è obbligatorio, quindi i docenti e il personale scolastico possono decidere discrezionalmente se effettuarlo o meno.
Come aderire alla campagna vaccini gratis
Per usufruire del servizio gratuito messo a disposizione dalle Asl in varie parti d’Italia (da Nord a Sud) basta presentarsi presso il Centro di vaccinazione dell’Azienda sanitaria di riferimento muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità. I soggetti rientranti nella categorie a rischio possono accedere ai vaccini gratis mostrando il documento di riconoscimento oppure il numero di esenzione ticket rilasciato in base alla patologia.
Può andare bene anche la certificazione rilasciata dal medico curante che attesti la patologia di cui si è affetti. Ad eseguire i vaccini saranno i medici generici e i pediatri che hanno aderito al programma vaccinale.
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